M5S: scissione nel movimento, 13 senatori pronti a creare un gruppo autonomo

Il momento critico del Movimento 5 Stelle non accenna a placarsi. E l’espulsione di quattro senatori dissidenti si sta trasformando in una vera a propria scissione che probabilmente porterà alla creazione di un nuovo gruppo parlamentare al Senato.

I senatori Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista sono stati espulsi prima dall’assemblea del M5S, poi dalla rete che ha ratificato la decisione dei grillini. Ma a contestare la gestione della crisi e il comportamento di Grillo sono in molti all’interno del movimento e l’esodo sarebbe imminente.

In serata Alessio Romani, deputato M5s ha fatto conti precisi: "Io esco dal gruppo mentre altri 5 ci pensano". E al Senato i numeri sono ancora più consistenti: oltre ai quattro espulsi, rassegnano le dimissioni: Maria Mussini, Cristina De Pietro, Alessandra Bencini, Monica Casaletto e Maurizio Romani. Se aggiungiamo i quattro senatori già usciti o cacciati dal Movimento De Pin, Anitori, Mastrangelo e Gambaro, ci sono i numeri per creare un nuovo gruppo al Senato.

Anche perché le dimissioni devono essere accettate dall’aula del Senato che difficilmente ratifica le dimissioni di un senatore per questioni di democrazia interna ad un partito. E’ più probabile quindi che i dimissionari restino al Senato creando un altro gruppo autonomo.