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M5S: le 2 anime alla prova ’esplorazione’, torna derby Di Maio-Fico/Adnkronos
domenica 22 aprile 2018, di
politica
Roma, 22 apr. (AdnKronos) - Le nuove regole grilline gli consegnano il Movimento chiavi in mano. Ma Luigi Di Maio, nella corsa a Palazzo Chigi dopo quella che lo ha visto conquistare il M5S un pezzo alla volta, deve fare i conti con una variabile non secondaria: le divisioni che animano il Movimento. Tra fedelissimi al giovane capo e veri e propri anti-dimaiani perché non manca chi, nel Movimento, spera addirittura che la conquista del governo da parte del giovane di Pomigliano d’Arco possa fallire pur di vederlo finire all’angolo. Le fibrillazioni, al momento, sono congelate. Tutti attendono di vedere come finirà la trattativa per la formazione del governo e se Di Maio la spunterà diventando il più giovane inquilino di Palazzo Chigi.
Ma c’è chi, in queste ore, si frega le mani sperando in un sorpasso a sorpresa -e a sinistra- di Roberto Fico, visto di buon’occhio dal Pd e considerato a capo degli ortodossi e custode dei valori grillini prima di arrivare a sedere sullo scranno più alto di Montecitorio. Se dovesse concretizzarsi l’ipotesi di un incarico esplorativo a Fico saranno diversi, nel Movimento, a sperare nel colpo di scena: un governo capitanato proprio da chi -quando Di Maio venne nominato capo politico del M5S- si mise di traverso, rifiutandosi di salire sul palco e rimanendo a braccia conserte mentre dalla piazza piovevano applausi.
Eppure chi conosce Fico è convinto che il presidente della Camera sarà leale fino in fondo a Di Maio: mai accetterebbe di usurpare un ruolo che non è suo, dopo mesi e mesi passati a ricucire, ritrovando un’armonia suggellata dalla candidatura alla presidenza di Montecitorio. Armonia che sembrerebbe confermata dalle parole di Di Maio: "Di Fico ho solo cose buone da dire. E’ il nostro presidente della Camera, guardiamo a lui come una figura che è stata in grado in questo momento fondamentale di partenza dei lavori parlamentari di essere una figura di garanzia e ha saputo assicurare la sua imparzialità", ha detto ieri il leader M5S. Fatto sta che le due anime del Movimento sono destinate a convivere e potrebbero essere decisive per il futuro dei 5 Stelle.