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Legge di stabilità: al via il testo definitivo. Taglio Irap dal 2014 e tutte le altre novità

martedì 13 novembre 2012, di Erika Di Dio

Ancora novità sul fronte legge di stabilità: la Commissione Bilancio della Camera infatti ha approvato nuove misure, diverse da quelle inizialmente proposte dal governo, che giovedì dovranno passare al Senato e poi saranno sottoposte alla votazione decisiva la settimana prossima. I due relatori Pier Paolo Baretta e Renato Brunetta hanno lavorato per tante ore insieme a Gianfranco Polillo, sottosegretario all’Economia per giungere finalmente al testo definitivo.

La chiave di svolta è stata l’Irpef; grazie alla cancellazione del taglio alle due aliquote più basse, è stato possibile introdurre le nuove misure fiscali, che vediamo in dettaglio qui sotto.

Le novità

 Detrazioni, saltano franchigia e tetto: addio alle nuove misure introdotte per i redditi superiori ai 15 mila euro lordi; è stata cancellata la stretta sulle detrazioni e deduzioni, che prevedeva una franchigia di 250 euro e un tetto di 3 mila euro per le spese detraibili;
 Iva: la seconda aliquota Iva che sarebbe dovuta salire all’11% rimarrà al 10%; invece ci sarà l’aumento di un punto percentuale sull’aliquota del 21% che appunto passerà al 22%. Così facendo ci sarà un risparmio di 1.160 milioni nel 2013 e di 2.324 negli anni dopo.
 Detrazioni per i figli a carico aumentano: già dall’anno prossimo infatti si passerà da 800 a 980 euro per i figli a carico e da 900 a 1080 per i figli di età minore ai 3 anni;
 Taglio dell’Irap dal 2014, per un totale di 1,2 miliardi; questo prevede un aumento delle deduzioni a forfait per quanto riguarda i lavoratori assunti a tempo indeterminato da 4.600 a 7.500 euro, mentre per i lavoratori sotto i 35 anni si passerà da 10.600 a 13.500 euro;
 Tfr: la clausola di salvaguardia verrà rifinanziata con 170 milioni;
 Fondo sociale: si tratta dell’ex fondo Letta; fondo da 900 milioni di euro, di cui 300 milioni sono destinati alle politiche sociali, 200 ai non autosufficienti, 50 all’Aquila, 40 alle calamità naturali ed infine 30 milioni andranno alle borse di studio statali;
 Fondo Tremonti: si tratta del cosidetto fondo "taglia tasse" che ridurrà il carico fiscale per famiglie e imprese a partire dal 2013 e che verrà alimentato "dall’attività di contrasto all’evasione nonché dalla differenza tra la spesa per interessi sul debito pubblico prevista e quella effettivamente erogata".

Infine, un discorso a parte meritano gli esodati, a cui verranno destinati, oltre ai 9 miliardi già stanziati, altri 554 milioni entro il 2020; questa nuova copertura arriverà dai pensionati più ricchi, ovvero da quelli con pensioni superiori a 6 volte il minimo (quindi circa 3.000 euro).

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