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Legge di Stabilità: Trise, Imu , Ecobonus e bonus ristrutturazioni. Tutte le novità sulla casa

mercoledì 16 ottobre 2013, di Vittoria Patanè

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri in tarda serata la Legge di Stabilità per il 2014, una manovra da più di 11 miliardi che sugli immobili, attua dei cambiamenti importanti, istituendo una vera e propria riforma della tassazione sulla casa.

Arriva la Trise, che, attraverso il suo doppio braccio formato da Tari e Tasi, sostituirà la Tares e l’IMU sulla prima casa. Quest’ultima infine continuerà ad esistere sulle seconde case e sugli immobili di lusso.

Buone notizie sul fronte bonus casa. Sembrava che l’ecobonus dovesse essere ridotto del 10% e invece il Governo ha confermato la detrazione al 65% fino al 31 dicembre 2014. Stessa cosa per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni che rimane al 50% per tutto il prossimo anno.

Ma andiamo a vedere nel dettaglio tutte le novità sugli immobili contenute nella nuova Legge di Stabilità.

Tasse: Trise, un mostro a due teste

Confermato nella bozza definitiva l’arrivo della Trise che, attraverso Tari e Tasi, riformerà totalmente il sistema di tassazione sugli immobili.

La Tari si occuperà dei rifiuti, mandando definitivamente in pensione la Tares. Nella sua fase iniziale verrà calcolata in base alla superficie calpestabile e sarà dovuta da chiunque occupi l’immobile. Non sarà quindi una tassa sulla proprietà, ma riguarderà anche gli inquilini.

A regime però, la Tari si trasformerà in Tarip, e questa è una delle principali novità dell’ultim’ora. La Tarip, allineandosi alle direttive provenienti da Bruxelles, sarà commisurata alla qualità e alla quantità dei rifiuti prodotti, secondo il generale principio del “chi inquina paga”.

Sui servizi indivisibili arriva invece la Tasi. Anch’essa peserà sia sui proprietari che sugli inquilini e sarà basata su un’aliquota dell’1 per mille.

La Tasi andrà ad affiancare l’IMU. Affiancare sì, perché nonostante la Legge di Stabilità stabilisca l’eliminazione di quest’ultima sugli immobili non di pregio utilizzati come prima casa, rimarrà in vigore per le seconde case e per gli immobili di lusso.

La base imponibile della Tasi verrà individuata in quella dell’IMU. Stessa cosa per quanto riguarda il tetto per il prelievo, che sarà del 6 per mille sulla prima casa e del 10,6 per mille sulle seconde. Nessuna aggiunta quindi, ma una vera e propria coincidenza tra le due tasse.

Ecobonus: confermato il 65%

Fino a ieri si pensava che la detrazione del 65% sui lavori relativi al risparmio energetico sarebbe scesa al 55%. E invece con una mossa a sorpresa il Governo ha deciso di lasciare tutto così com’è.

L’ecobonus al 65% rimarrà in vigore fino al 31 dicembre del prossimo anno, scendendo al 50% solo nel 2015. La proroga, permetterà quindi di mettere in atto interventi rilevanti che mirano a ridare vigore a tutto il comparto immobiliare.

Per quanto riguarda i condomini, l’ecobonus al 65% si applicherà a tutte le spese sostenute entro il 30 giugno 2015, mentre dal 30 giugno 2015 al 31 dicembre 2015 si applicherà una detrazione del 50%. Gli sconti potranno infine applicarsi anche alle parti comuni dei vari edifici.

Bonus ristrutturazioni e mobili

Proroga pure per il bonus ristrutturazioni che rimarrà al 50% per tutto il 2014, per poi ridursi al 40% nel 2015 e al 36% nel 2016. Il limite rimane quello di 96mila euro per unità unità abitativa.

Stesso iter infine per il bonus mobili. La detrazione del 50% su spese entro i 10mila euro verrà probabilmente estesa fino a dicembre 2014.

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