Home > Altro > Archivio > Le agevolazioni del Governo per le imprese
Le agevolazioni del Governo per le imprese
venerdì 9 maggio 2014, di
La pressione fiscale sulle aziende è stata più volte oggetto di attenzione da parte dell’esecutivo,ed infatti i tecnici hanno varato alcune norme per consentire alle imprese di respirare. Per le imprese ordinarie l’aliquota base IRAP infatti scende al 3,5 % ed anche l’acconto da versare si abbassa. La norma riguarda però i contribuenti che decidono di optare per il metodo previsionale , che verseranno l’acconto con aliquota intermedia del 3,75 %. Gli altri contribuenti seguiranno invece il metodo storico e pagheranno il 101,5 % di quanto hanno versato nel 2013 come Irap.
Anche per il maxi acconto Ires le imprese anticiperanno quanto dovute dalle società di capitali nel 2015 a titolo di Ires. Per queste sono state approntate regole simili all’Irap, in materia di acconti da versare. Per quanto riguarda l’imu invece lo Stato ha già predisposto una norma per sollevare, almeno in parte, il carico fiscale delle imprese. In particolare vi è la possibilità di dedurre il 30 % di quanto pagato a titolo di Imu nel 2013 dal reddito di impresa. La deduzione pertanto consente di fruire di uno sconto solo per l’Ires, mentre per l’Irap la situazione rimane immutata. Inoltre nuove regole saranno introdotte per gli anni successivi. Dal 2014 l’imu che sarà possibile portare in deduzione è solo il 20 % di quanto versato, mentre la nuova imposta sugli immobili (la Tasi, imposta che può gravare anche sugli immobili strumentali) non è considerata deducibile.
Alcuni problemi potrebbero sorgere invece per la Tari, il nuovo tributo dei rifiuti che entro il 30 giugno sarà oggetto di un apposito Decreto del Ministero dell’Ambiente con i criteri di fissazione delle tariffe. Nell’attesa dell’emanazione del decreto gli importi ed il calendario dei versamenti sarà stabilito dai Comuni, con la possibilità che vi siano ulteriori rincari rispetto al passato.
Anche per la rivalutazione dei beni aziendali sono state introdotte nuove regole in materia. In particolare il Dl 66 prevede che la procedura introdotta dalla legge di stabilità 2014 contempli un versamento in unica soluzione. Un aggravio potrebbe derivare anche dalla detassazione delle retribuzioni legate alla produttività. Quest’anno il decreto ha stabilito un tetto massimo immutato per beneficiare della detrazione (40 mila euro) e una somma massima di importo detassabile pari a 3 mila euro. Il nuovo decreto ha previsto che la detassazione sia valida per 2014 e 2015, ma per ora non vi è nessuna novità per rendere strutturale tipo di agevolazione (il Governo non ha fornito alcuna risposta ai sindacati che chiedevano a gran voce l’introduzione a regime della detassazione).