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Svolta Lamborghini: nel 2021 la prima ibrida plug-in
martedì 20 novembre 2018, di
L’elettrificazione coinvolge anche le supercar e le hypercar: Lamborghini ha annunciato che la prima ibrida plug-in della gamma debutterà nel 2021. L’auto erede della Aventador sarà equipaggiata da un motore elettrico di supporto al tradizionale V12 a benzina.
Stefano Domenicali, CEO della casa di Sant’Agata Bolognese, ha specificato che anche l’erede della Huracan avrà il V10 supportato da un motore elettrico, così come l’ultima arrivata Urus che avrà un motore V8 e un’unità elettrica.
La compagnia ha in cantiere anche un quarto modello che potrebbe essere a 4 posti e sarebbe determinante per continuare la crescita delle immatricolazioni già iniziata con il primo suv Urus.
Lamborghini ibrida nel 2021
Non così imminente come era stato annunciato in estate, ma l’ibrido del Toro arriverà su tutta la gamma nei prossimi anni.
La propulsione che unisce motori endotermici a unità elettriche piace ormai moltissimo ai costruttori di supercar e hypercar che grazie a questa combinazione riescono a:
- Rendere le auto più scattanti;
- Abbassare le emissioni e quindi poter aumentare la produzione;
- Fare un passo nel futuro;
- Prendere in prestito le tecnologie dal motorsport portandole sulle auto di serie.
La novità del plug-in è poi un passo ancora più deciso: finora infatti la Ferrari, pioniera da questo punto di vista, ha prodotto soltanto delle mild hybrid senza possibilità di ricarica esterna. Lamborghini invece si proietterà ancora più nel futuro in una concorrenza variegata che vedrà ancora sportive tradizionali, ibride e completamente elettriche.
Una GT a 4 posti per crescere
Domenicali ha anche affermato che Lamborghini è a lavoro per combinare le prestazioni tipiche del nome con un’abitabilità maggiore all’interno dell’auto, in un prodotto che garantisca allo stesso modo comfort e aerodinamica.
Il quarto modello di serie in gamma occorre alla compagnia per raggiungere le 10.000 auto prodotte all’anno. Quest’anno la casa chiuderà il 2018 con una cifra tra le 5.300 e le 5.500 unità prodotte, di cui circa 1.200 o 1.300 saranno Urus. La produzione del 2019 è stata tutta già prenotata, quindi l’obiettivo di Lamborghini è di ridurre le liste d’attesa e di crescere diversificando l’offerta rispetto alle tradizionali supercar, una manovra che è risultata vincente con la Urus.
Il nuovo modello potrebbe vedere la luce non prima del 2025 e sarebbe una GT 2+2, una sorta di erede della Espada, ma ancora non è chiaro se il progetto andrà in porto e con quali specifiche tecniche. Non dimentichiamo infatti che Lamborghini ha già visto il futuro con il concept elettrico Terzo Millennio da cui potrà attingere per le elettriche.