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La settimana economica: in arrivo asta Bot, Btp e dati Pil. Oggi prima emissione
lunedì 12 maggio 2014, di
Si prospetta una settimana molto piena dal punto di vista economico: lunedì e martedì sono in programma aste Bot e Btp, mentre per giovedì è atteso il tanto discusso dato sul Pil italiano.
In apertura di settimana i mercati cercando di recuperare il terreno perso in chiusura di settimana scorsa, ma guardando con rinnovato interesse alla situazione in Ucraina dove ieri sera sono stati pubblicati i risultati del referendum separatista. In apertura piazza affari resta in positivo guadagnano un +0,48% in linea con la lieve tendenza al rialzo di tutto il vecchio continente. Lo spread BTp-Bund scende a 148 punti, con il rendimento del BTp decennale al 2,95%. L’euro invece, resta debole e sotto quota 1,38 dollari.
Lunedì: asta Bot
L’avvenimento economico di questa mattina è certamente l’asta Bot a 12 mesi: il Tesoro ha in programma l’emissione di 6,5 miliardi di euro con scadenza 12 mesi che rappresenteranno un test significativo per la tenuta italiana.
L’obiettivo del Tesoro è probabilmente quello di mantenere i minimi storici registrati nelle prime aste del nuovo anno: il titoli sul mercato secondario trattano al 2,9% con un calo del 27% dalla fine dello scorso anno quando i Btp avevano un tasso del 4%. Per l’asta del BoT a 12 mesi si parte dal minimo storico del mese scorso, 0,589% anche se gli analisti di UniCredit si attendono oggi un tasso attorno allo 0,62%.
Martedì: asta Btp
Domani invece è la volta dei Btp a 3, 7 e 30 anni per un valore complessivo compreso fra 5,75 e 7,25 miliardi. Le due aste in programma per oggi e domani saranno un importante banco di prova che accompagna l’Italia verso la giornata di giovedì quando si avranno dati più certi sull’andamento dell’economia italiana.
Giovedì: dati Pil
Giovedì è una giornata chiave: l’Istat diffonderà le stime relative al primo trimestre dell’anno. Il balletto delle cifre va avanti da tempo e nessuna stima concorda con un’altra: per il governo Renzi la crescita a fine anno sarà dello 0,8%, per la Commissione Ue dello 0,7%, mentre per l’Ocse non andrà oltre allo 0,5%. Oltre ai dati sul Pil italiano arriveranno anche quelli della Francia, della Germania e dell’intera Eurozona che comunicherà anche l’inflazione di aprile.