Home > Altro > Archivio > La Svizzera contro gli italiani: ci rubano il lavoro. Un pericolo tutto (…)
La Svizzera contro gli italiani: ci rubano il lavoro. Un pericolo tutto italiano in piena campagna elettorale
mercoledì 27 marzo 2013, di
Solitamente succede il contrario, cioè siamo noi a lamentarci del fatto che gli stranieri rubino il lavoro agli italiani, ma questa volta la situazione è diversa, anzi è totalmente capovolta. Infatti, sono gli svizzeri che additano noi italiani come gli stranieri che rubano loro prestigiosi posti di lavoro. E il tutto avviene proprio in aperta campagna elettorale.
“Rischiamo di restare tutti in mutande”
La forza politica UDC basa il suo manifesto politico proprio sulla lotta contro gli italiani che rubano il lavoro agli svizzeri. Da sempre, i cosiddetti “frontalieri” sono stati importanti per l’economia svizzera, in quanto hanno sempre svolto lavori difficili e il più delle volte sottopagati, e molto spesso hanno portato in Svizzera competenze ricercate che si sono rivelate essenziali per la stessa crescita economica del paese.
Pare non sia più così. Infatti il partito Udc che è in campagna elettorale per le prossime elezioni comunali di Lugano del 14 Aprile, ha utilizzato questo slogan: ”Rischiamo di restare tutti in mutande", ponendo al primo posto delle sue preoccupazioni il numero elevato di lavoratori italiani che ruberebbero il lavoro agli svizzeri, “progressivamente, occupando posizioni nel terziario dove, finora, la prevalenza era data agli impiegati ticinesi e accettando retribuzioni che sono, sovente, del 40% inferiori a quelle dei lavoratori indigeni”.
Solo a Lugano, lavorano attualmente 8 mila frontalieri. Nel resto del Canton Ticino, invece, complessivamente si superano le 56 mila unità.
Quindi, fino a quando i frontalieri facevano i camerieri o i baristi, tutto andava bene; ora che svolgono lavori in giacca e cravatta, sono diventati un “disturbo” per il paese.