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La Grecia soddisferà le aspettative? Lo scetticismo dei trader
mercoledì 28 novembre 2012, di
La lunga attesa è terminata! L’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale hanno finalmente raggiunto un accordo su come aiutare la Grecia. Ciò è stato tanto atteso, in quanto la decisione porta la Grecia, indebitata fino al collo, più vicina ad un piano di salvataggio e rimuove per il momento il rischio immediato di un default.
In poche parole, il nuovo accordo concede alla Grecia tassi di interesse più bassi, un riacquisto del debito, e più tempo per poter rimborsare i suoi prestiti di salvataggio. Queste misure dovrebbero aiutare il paese a ridurre il suo rapporto deficit-pil al 124% entro il 2020 e addirittura scendere sotto il 110% entro il 2022.
Sarebbe stato dato alla Grecia un totale di 144 miliardi di euro in più rate. Gran parte del denaro utilizzato per ricapitalizzare le banche greche. Naturalmente i ministri delle finanze sono ben consapevoli del fatto che un altro pacchetto di salvataggio non farebbe altro che aumentare il già alto onere del debito della Grecia. Per risolvere questo probema, hanno deciso di tagliare il tasso d’interesse sui prestiti ufficiali, allungare la scadenza dei prestiti EFSF dai 15 ai 30 anni, e concedere una moratoria di 10 anni sul pagamento degli interessi su tali prestiti.
I politici sono molto soddisfatti del loro piano. Il direttore dell’FMI Christine Lagarde lo ha elogiato affermando di appoggiare il piano di riforme economiche. Nel frattempo, Jean-Claude Juncker dell’Eurogruppo ritiene che i ministri delle finanze abbiano guardato oltre la questione del denaro, il che promette un futuro migliore per i Greci. Anche il presidente della Bce Mario Draghi va fiero della transazione, che riduce l’incertezza ed aumenta la fiducia nell’Europa.
Beh, era ora che i ministri delle finanze trovassero un accordo su come risolvere i problemi della Grecia. Tuttavia, gli osservatori di mercato che aspettavano questo annuncio da tanto tempo, sembrano essere indifferenti alla notizia. Anche se l’euro si è rafforzato, la ripresa non è stata sostenuta e a malapena si è diffusa nel resto dei mercati.
Una possibile spiegazione alla limitata reazione può essere il fatto che la maggior parte dei partecipanti al mercato aveva già valutato questo evento un paio di settimane fa quindi l’annuncio ufficiale non è stato una grande sorpresa. Oltre a questo, l’analista di valuta Kathy Lien spiega che l’accordo sul debito della Grecia recentemente annunciato è stato solo un semplice cerotto per una ferita molto più grande che richede ben altro tipo di intervento. Secondo lei, questo accordo risolverà solo un problema a breve termine per l’euro e non la crisi generale del debito dell’eurozona.
I trader inoltre non possono fare a meno di sentirsi scettici riguardo le possibilità della Grecia di raggiungere gli obiettivi richiesti di debito-Pil. Importante è notare che il debito della Grecia è attualmente al 170% del Pil e dovrebbe scendere al 144% nel 2020 dato l’attuale insieme di misure di austerità. Per raggiungere il requisito dell’Ue del 124% del rapporto debito-Pil per il 2020, il governo greco dovrebbe sicuramente implementare ancora più tagli alla spesa, il che prenderebbere un tributo enorme sulla loro economia.
Per ora, la maggior parte dei dettagli deve ancora essere finalizzata. Anche se l’accordo sul debito greco sembra aver placato i timori dei partecipanti al mercato per il breve termine, i ministri delle finanze dell’UE e i funzionari governativi greci hanno ancora da fare un sacco di lavoro prima di porre finalmente fine al dramma del debito.
Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips