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L’importanza dei ritracciamenti di Fibonacci

martedì 24 novembre 2015, di Nicola D’Antuono

Quando si fa trading si sente spesso parlare dei ritracciamenti di Fibonacci, un matematico pisano vissuto nel XIII secolo, al quale si deve la famosa serie numerica. Si tratta di livelli particolarmente significativi, ai quali gli investitori danno grande importanza nelle loro decisioni strategiche. Il livello di Fibonacci più rilevante ai fini operativi è senza dubbio il 50%. Quando si usa? E’ importante innanzitutto riconoscere un forte trend direzionale, magari con accelerazione dei prezzi a seguito di un breakout.

Il grafico in alto sul palladio, time frame settimanale, mostra un clamoroso crollo dei prezzi, a seguito del breakout ribassista di un triangolo discendente, e un successivo pullback. Il rimbalzo si ferma proprio sul livello del 50% di Fibonacci, che tra l’altro coincide con l’ex supporto chiave del triangolo. I trader più scaltri possono andare allo scoperto sulla commodity, beneficiando di un rapporto rischio/rendimento davvero spettacolare.

A cura del dott. Nicola D’Antuono – professional trader

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