Euro/Dollaro: JP Morgan rimane positivo. L’Italia? Sta facendo bene

La forza del cambio Euro/Dollaro rimane intatta, nonostante la notizia delle dimissioni del Premier Italiano, Mario Monti, possa averne destabilizzato il corso per un breve periodo di tempo.

E’ la nota rilasciata dalla banca JP Morgan e relativa all’andamento dei mercati valutari che sottolinea anche come l’avviamento del processo di unione bancaria dia nuova credibilità alla moneta unica.

JP Morgan: Euro/Dollaro e l’Italia?

La notizia delle dimissioni di Monti ha fatto il giro risuonando in tutto il mondo, in maniera più violenta di quanto, in realtà, sia stata la reazione dei mercati. Per spiegare questo fenomeno, la banca individua tre fattori principali:

• Le elezioni erano previste in Italia per il 2013, dunque i mercati avevano già "dato un prezzo" alla questione e la notizia delle dimissioni di Monti ha soltanto accelerato i tempi della campagna elettorale.

• Sul fronte finanziario, l’Italia sta facendo bene, segue la nota. "La situazione nazionale in Italia sta migliorando: il paese ha un’eccedenza di bilancio, le misure di austerità dovrebbero attenuarsi nel corso del prossimo anno e quest’ultimo sarà caratterizzato da emissioni con tassi più bassi".

– Con l’Eurozona:

• Infine, l’impegno preso dall’Eurozona e dalla Banca Centrale Europea di "fare il necessario", portando avanti l’importante progetto della supervisione bancaria si previene il contagio da crisi tra i paesi riducendo drasticamente la possibilità di nuove crisi del debito in futuro.

Per queste ragioni, si conclude la nota JP Morgan, rimangono positive le prospettive di medio termine per il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD).