Home > Altro > Archivio > Italia, Monti: tempo e sacrifici. Continuano le consultazioni
Italia, Monti: tempo e sacrifici. Continuano le consultazioni
martedì 15 novembre 2011, di
ITALIA,MONTI - Il futuro capo del governo italiano, Mario Monti, ha chiesto tempo ai mercati per poter formare la sua “squadra” e predisporre il suo programma. Servono sacrifici, non lacrime e nemmeno sangue, per uscire dalla crisi della zona euro. Questo il messaggio lanciato ieri da Monti durante la conferenza stampa che si è tenuta in serata.
Circa l’ipotesi di nuove misure di austerità, dopo i due piani da 60 miliardi adottati dal mese di luglio, Monti ha sottolineato che è "prematuro rispondere ora". L’Unione europea aveva infatti dichiarato nei giorni scorsi che i provvedimenti approvati finora dall’Italia non avrebbero permesso di raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2013.
L’ex commissario ha inoltre chiesto tempo ai mercati, per ripristinare la situazione del paese, che rischia di soffocare schiacciato dal peso del suo debito.
"Non nego l’importanza dei mercati, ma siamo in democrazia e sono necessarie precise scadenze", ha dichiarato Monti, riferendosi alle consultazioni politiche iniziate Lunedì, fiducioso che i mercati sapranno capire ed essere pazienti.
A Palazzo Giustiniani oggi, Martedì, è il secondo e ultimo giorno di consultazioni per il premier incaricato, Mario Monti. Stamattina incontrerà la delegazione del Pd, poi quella del Pdl, mentre nel pomeriggio vedrà le parti sociali, le imprese e i sindacati.
Mentre non è chiaro se il futuro governo sarà puramente tecnico o includerà personaggi politici, Monti ha dichiarato che "le forze politiche hanno capito la gravità della situazione".
Se la presenza dei partiti politici al governo è un "desiderio", come lo stesso Monti ha affermato, "non è necessario che i segretari di partito facciano parte del governo".
Dentro o fuori, è comunque importante che i partiti politici "forniscano il loro sostegno, senza il quale non mi metterei nemmeno al lavoro, ha sottolineato Monti.
"E’ una questione che non voglio drammatizzare", ha precisato, sottolineando di essersi solo mostrato "aperto" al supporto dei partiti politici, anche attraverso la partecipazione delle loro "risorse umane" in seno all’esecutivo .
Riferendosi alle dimissioni di Silvio Berlusconi, Monti si è rammaricato del fatto che "le polemiche e le divisioni abbiano distratto gli italiani dei problemi reali del Paese".