Italcementi, approvato bilancio: dividendo stabile, aumento di capitale e Opa su Ciments Français

Il consiglio di amministrazione di Italcementi ha approvato il bilancio di esercizio del 2013 che evidenzia ricavi consolidati per 4,2 miliardi di euro. Il dividendo resta stabile a 0,06 per azione.

Inoltre il Cda di Italcementi ha approvato un progetto per la semplificazione della struttura di capitale, di governance e di controllo del Gruppo Italcementi rafforzandone la solidità patrimoniale. Tale progetto prevede: la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in azioni ordinarie, l’aumento di capitale di Italcementi per un massimo di 450 milioni, l’offerta pubblica di acquisto volontaria promossa da Italcementi su azioni di Ciments Français al prezzo di 78 euro con dividendo per azione.

Bilancio 2013
Secondo il bilancio appena diffuso, il Gruppo Italcementi nel 2013 ha registrato ricavi consolidati di 4,2 miliardi di euro e una perdita netta che si riduce da 361 mln a 88,4 milioni.

Il margine operativo lordo è sceso dell’1,9% e il risultato operativo è tornato positivo per 159,3 milioni dopo ammortamenti di 426,5 milioni. L’indebitamento finanziario netto nel 2013 è pari a 1,939 miliardi di euro, in calo di 59,2 milioni rispetto a 1,998 mld di fine 2012.

Secondo il report di Italcementi, la flessione della domanda nella zona euro dovrebbe rallentare nel corso del 2014. Resta costante invece, la ripresa in Asia e nel Nord America e la complessiva stabilità delle attività nel Nord Africa.

Opa su Ciments Français
Risale al 2009 il primo tentativo di Italcementi di controllare al 100% la Ciments Français. A quel tempo, l’industria italiana di materiali da costruzione aveva tentato una fusione per incorporazione con la controllata Ciments Français, naufragata però a causa dell’opposizione di un piccolo gruppo di obbligazionisti.

Oggi Italcementi, invece di offrire alla controllata francese un concambio di azioni come nel 2009, lancia un’offerta pubblica su Ciments Français a 78 euro per azione a fronte dei 65 della quotazione di Borsa. Per reperire le risorse necessarie per l’operazione, la famiglia Pesenti ha pensato ad un aumento di capitale di Italcementi da circa 450 milioni di euro.

Gli analisti seguono la faccenda con interesse e stimano che, la fusione delle due società porterebbe a risparmi per 200 milioni. Domani è previsto l’incontro tra Italcementi e la comunità finanziaria per verificare i conti e illustrare l’operazione.