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Intesa Sanpaolo e Unicredit, bad bank sempre più vicina. Accordo in autunno

mercoledì 9 luglio 2014, di Vittoria Patanè

Bad bank congiunta sempre più vicina per Intesa Sanpaolo e Unicredit. Le due banche dovrebbero infatti chiudere l’accordo con Alvarez & Marsal e con il fondo KKR entro il prossimo autunno.

Lo scopo è quello di creare un veicolo che accolga i crediti ristrutturati di entrambi gli istituti italiani, crediti che, secondo le ultime indiscrezioni dovrebbero superare i 130 miliardi di euro.

A tornare sulla questione è il quotidiano Milano Finanza che pubblica le parole di Carlo Messina, Consigliere Delegato e Chief Executive Officer di Intesa Sanpaolo.

Secondo le indiscrezioni, le parti in causa avrebbero intensificato la trattativa volta a creare quella che è stata ribattezzata "bad bank".

Intesa e Unicredit: il perchè della bad bank
Lo scopo dell’accordo sarebbe quello di creare una soluzione volta a ottimizzare la prestazione di Intesa Sanpaolo e Unicredit e di massimizzare il valore di portafoglio di crediti in ristrutturazione attraverso la gestione attiva degli asset e l’apporto di nuove risorse finanziarie

Queste le dichiarazioni di Carlo Messina che ha poi parlato della possibilità di concludere l’intesa entro il prossimo autunno.

Nel frattempo, dopo le forti perdite di ieri, i due titoli tentano il rimbalzo nel corso della seduta odierna di Piazza Affari. Intesa Sanpaolo guadagna attualmente lo 0,65% a 2,154 euro, mentre Unicredit sale dello 0,68% a 5,93 euro.

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