In Italia diminuisce la spesa alimentare

Sarebbero 124 euro circa a settimana, il 3% in più rispetto al 2013, la spesa alimentare di una famiglia più o meno composta da 4 persone. Lo rileva l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori che in un comunicato http://www.federconsumatori.it/ShowDoc.asp?nid=2014050211551 ha presentato anche una tabella con i costi settimanali in dettaglio di 17 prodotti alimentari.

La rilevazione mette in evidenza che se è vero che la domanda dei prodotti alimentari obiettivamente è l’ultima ad essere colpita dai processi di crisi economica la spesa alimentare si sta riducendo. Si mette in evidenza anche che essendo diminuita il potere di acquisto di salari stipendi e pensioni a fronte di una impossibilità ad acquistare le stesse quantità di prodotti si registrano cambiamenti sempre più radicali nelle abitudini alimentari delle famiglie. Ed ecco quindi che si rileva che si acquista sempre meno carne (soprattutto rossa) e pesce, si scelgono piatti a base di uova o carboidrati che sono più economici. Peraltro a quanto pare si è tornati alla vecchia abitudine di produrre in casa pane, pasta e dolci, quest’ultimi come colazione per i ragazzi.

I costi per la spesa alimentare a quanto par e su base statistica s’intende sarebbero diminuiti di oltre il 68%.

Chiaramente in assenza di un serio intervento teso a risollevare per davvero il potere di acquisto della famiglie, specialmente quelle a reddito fisso (lavoratori e pensionati), nel 2014 una famiglia di 4 persone ridurrà la propria spesa alimentare di circa 376 Euro.

Questa è la situazione delle famiglie italiane e questo quadro economico interno certamente avrà riflessi sostanziali a livello di macroeconomia in quanto i consumi essendo comunque in diminuzione incideranno sui valori del Pil. Al riguardo si è registrato anche che questo andamento negativo è dovuto non solo alla contrazione della capacità di acquisto, ma anche all’aumento spesso ingiustificato dei prezzi.