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Imu terreni in scadenza il 30 ottobre 2015

venerdì 9 ottobre 2015, di Federico Migliorini

Entro il prossimo 30 ottobre 2015 sono chiamati al pagamento i contribuenti che non hanno effettuato il versamento dell’acconto Imu relativo ai terreni, entro lo scorso 16 giugno: per tali soggetti è ammessa una sorta di sanatoria che consente di versare quanto dovuto senza sanzioni né interessi. A stabilirlo è il decreto enti locali (D.L. n. 78/2015) approvato dal Parlamento nelle scorse settimane.

IMU terreni: la proroga
A seguito dell’approvazione del D.L. n. 4/2015 si è creata una certa confusione circa le modalità di versamento dell’imposta municipale unica (Imu) dovuta sui terreni agricoli. Tale provvedimento, infatti:

  • ha ridisegnato la disciplina riguardante l’esclusione da Imu prevista per i terreni montani, disciplina che oggi interessa solo i terreni ubicati in determinati Comuni e in base all’utilizzo che di essi ne viene fatto;
  • ha introdotto una detrazione di €. 200 a favore dei Coltivatori Diretti (CD) e degli Imprenditori Agricoli Professionali (Iap) che coltivano i terreni in comuni di “collina svantaggiata”.

Queste novità sono state oggetto di chiarimento da parte del Mef solo lo scorso 28 maggio, quindi a ridosso della scadenza dell’acconto (fissato al 16 giugno). Tale disciplina, peraltro, è bene segnalarlo, è stata oggetto di numerosi ricorsi al TAR per contestare la regolarità nella nuova definizione di terreni agricoli esenti: il tribunale amministrativo comunque non si è ancora espresso sul punto.
Al fine di mitigare il problema, il Legislatore nell’ambito del decreto sugli enti locali convertito a fine luglio ha previsto una disciplina per sanare l’omesso versamento in acconto; l’articolo 8, comma 13-bis del D.L. n. 78/2015 (introdotto in sede di conversione) ha previsto che:

"Per l’anno 2015 il pagamento della prima rata dell’imposta municipale propria sui terreni agricoli di cui al comma 5 dell’articolo 13, D.Lgs. 201/2011, convertito, con modificazioni, dalla L. 214/2011, è effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, entro il termine del 30 ottobre 2015".

IMU terreni: la modalità di calcolo
Il meccanismo di calcolo dell’imposta è rimasto invariato: per la liquidazione del tributo occorre partire dal reddito dominicale rivalutato del 25% e rapportato alla quota di possesso, il quale deve essere moltiplicato per un coefficiente variabile in funzione della soggettività del debitore d’imposta (75 per coltivatori diretti e IAP e 135 per gli altri soggetti).

Ad esempio, mettiamo il caso di un contribuente che risulti essere titolare di un terreno con un reddito dominicale di €. 200. Il calcolo da effettuare per il calcolo dell’Imu è il seguente:

200 x 1,25 x 135 x (7,6/1000) = €. 256,50

L’Imu complessiva così determinata dovrà essere versata per il 50% entro il 30 ottobre, mentre la restante parte entro il 16 dicembre. Il versamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24, codice tributo 3914, riportando l’anno di imposta 2015. Ricordiamo che salvo previsione contraria del Comune, il versamento non è dovuto in presenza di importi a debito inferiori a €. 12.

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