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Imu sui terreni: 6.480 Comuni pagano il 16 dicembre. Ecco quali sono e quanto si dovrà versare
mercoledì 19 novembre 2014, di
Sembra ormai quasi certo. L’esenzione Imu per i terreni rimarrà solo un lontano ricordo. Almeno per 2.568 Comuni sugli attuali 3.524 esenti.
Da oggi in poi a non pagare per intero saranno solo 1.578, tutti gli altri (6.480), dovranno pagare, ma alcuni godranno invece di un’esenzione parziale calcolata in base alle fasce di appartenenza e alle categorie (l’esenzione parziale riguarderà in particolare coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali).
Queste le norme contenute nel decreto attualmente in corso di preparazione da parte del ministero dell’Economia. Il documento stravolge totalmente la disciplina oggi in vigore che invece stabilisce l’esenzione per tutte le zone classificate come montane.
I contribuenti interessati, non solo si ritroveranno una nuova imposta da pagare, ma saranno anche costretti a fare una corsa contro il tempo, perché la scadenza è stata fissata per il prossimo 16 dicembre, giorno in cui dovrà essere versata in un’unica rata l’Imu relativa a tutto il 2014.
Secondo quanto riportato dal "Sole 24 Ore" il decreto sarebbe pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale" e quindi potrebbe entrare in vigore entro pochi giorni. Lo scopo è quello di rimpinguare le casse dello Stato, l’incasso previsto è pari a 350 milioni di euro che, tra l’altro, sono stati già messi a bilancio ad aprile e servono a coprire in parte il bonus di 80 euro in busta paga.
Imu sui terreni: chi paga?
Come affermato in precedenza, la modifica riguarda 2.568 Comuni. Il Decreto al vaglio dell’Economia riduce il numero degli esenti, suddividendo i Comuni in tre fasce, in base alla loro altitudine calcolata al centro del territorio comunale e certificata dall’Istat.
La normativa attuale distingue tra:
– Comuni interamente montani: esenti dal versamento dell’Imu sui terreni;
– Comuni parzialmente montani: terreni esclusi solo nelle zone considerate montane;
– Comuni non montani
Secondo quanto previsto dal Governo, l’esenzione totale rimarrà solo per i terreni situati nei 1.578 Comuni con un altitudine superiore a 600 metri, mentre al di sotto di questa soglia, e in particolare nei terreni siti a un’altitudine compresa tra i 600 e i 281 metri (2.568 Comuni) viene stabilita un’esenzione parziale per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali. Al di sotto dei 281 metri (3.912 Comuni) l’Imu sarà dovuta per intero.
| Comune | Imu |
|---|---|
| Sopra i 600 metri | esenzione totale |
| Tra i 600 e i 281 metri | Esenzione Imu per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionai |
| Sotto i 281 metri | Si paga l’Imu sui terreni |
Il cambiamento interesserà gran parte dei Comuni italiani. Gli esempi più eclatanti sono Roma, Palermo, Bologna, Messina e Trieste, classificati oggi come parzialmente montani e quindi in parte esclusi dal pagamento, i cui contribuenti tra un paio di giorni dovranno correre a pagare l’Imu.
Imu sui terreni: quanto si paga?
Ancora più ingarbugliata è la questione "calcolo". Nel momento in cui il decreto entrerà in vigore, i contribuenti dovranno capire quanto pagare. La base imponibile dovrà essere calcolata in base alle regole fissate dal Salva - Italia. Secondo quanto stabilito, il reddito dominicale deve essere rivalutato del 25% e moltiplicato per 135 negli altri casi.
Nel caso in cui il contribuente fosse un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale in possesso di un terreno situato tra i 600 e i 281 metri di altitudine, si dovrà invece moltiplicare per 75. Il valore viene abbattuto dal fatto che non si tiene conto dei primi 6mila euro, mentre si calcolerà:
– il 70% della fascia 6.001 - 15.500 euro,
– il 50% di quella tra i 15.501 e i 32mila euro.
– il 25% dai 32 mila euro in su.