Imu e Tasi 2015, come si pagano? Istruzioni pratiche per il pagamento

Il 16 giugno scade il termine ultimo di pagamento dell’acconto di Tasi e Imu.
Uno dei dubbi che accomunano i contribuenti è quello che riguarda le modalità di pagamento del dovuto.
Dopo aver fatto tutti i calcoli, in molti casi grazie al ricorso a consulenti fiscali, per stabilire il totale dell’importo da sborsare, è importante conoscere le modalità con cui estinguere correttamente il proprio debito con il fisco.
Le opzioni per procedere a pagamento sono sostanzialmente due: il bollettino postale oppure il modello F24.
Di seguito le istruzioni pratiche per evitare errori nel pagamento dell’acconto di Imu e Tasi.

Pagamento Imu e Tasi 2015, i bollettini postali in parte precompilati
Recandosi presso tutti gli uffici postali saranno disponibili i bollettini postali di versamento che risultano in parte già precompilati e che servono per effettuare i versamenti di Imu e Tasi.
Per effettuare il pagamento utilizzando tali bollettini è necessario compilarli aggiungendo tutti i propri dati anagrafici richiesti e le informazioni fondamentali sull’immobile per cui si pga l’acconto Imu e Tasi.
Tale procedura risulta essere la più semplice: se si è in possesso dei dati richiesti e necessari, scegliere di pagare l’acconto utilizzando il bollettino postale potrebbe essere una buona soluzione.

Pagamento Imu e Tasi 2015, modello F24: i codici tributo
Altra strada possibile per chi deve pagare l’acconto di Imu e Tasi è quella di ricorrere al modello F24 che permette inoltre di avere eventuali future compensazioni con il fisco.
In questo caso il primo passaggio fondamentale da capire è quello dei codici tributo.
Esistono infatti un elenco di serie numeriche che devono essere inserite a seconda che si stia pagando Imu o Tasi e con riferimento al tipo di immobile posseduto.
Di seguito l’elenco completo dei codici per chi volesse procedere con questa modalità di pagamento: per l’Imu sono 3912 per l’abitazione principale e pertinenze, 3914 per i terreni, 3916 per le aree fabbricabili, 3918 per altri fabbricati, 3925 per immobili a uso produttivo allo Stato e 3930 per immobili a uso produttivo al Comune. Per la Tasi invece sono 3958 per l’abitazione principale e pertinenze, 3959 per i fabbricati rurali strumentali, 3960 per le aree fabbricabili e 3961 per gli altri fabbricati.

Modello F24, gli altri dati
Oltre ai codici di tributo se si sceglie di pagare con il modello F24 ci sono altri dati da inserire per la corretta identificazione dell’immobile tassato.
Occorrerà infatti inserire il codice catastale del Comune in cui si trova l’immobile, e occorrerà indicare il numero degli immobili.
Altro dato da indicare è quello della modalità di pagamento: per la scadenza del 16 giugno occorrerà barrare la casella “Acc” trattandosi di un acconto.
Ultimo dato importante da inserire è quello dell’anno di riferimento, in questo caso ovviamente 2015.