Imu, Bersani: eliminarla per chi paga 400-500 euro. Ecco come compensarla

Il segretario del Pd e candidato alla presidenza del Consiglio, Pier Luigi Bersani, parlando oggi ai microfoni di "Radio anch’io", ha voluto specificare che l’Imu l’ha introdotta Berlusconi, né lui né Monti e ha aggiunto, "perché quando si è in condizioni di squilibrio, di buco, e si va in Europa per evitare di far crollare l’euro, allora bisogna mettere una cosa che si chiama imposta. Siamo stati portati in questa situazione da dieci anni di "sgoverno" e ancora "Non avremmo dovuto mettere l’Imu se non avessimo sottoscritto con l’Europa un patto che ci portava al pareggio di bilancio, il resto sono chiacchiere".

Niente Imu per chi paga 400-500 euro

Durante l’intervista di Ieri a "Porta a Porta", Bersani ha avanzato la sua proposta per quanto riguarda il versamento dell’imposta più odiata dagli italiani, quella sulla casa, l’Imu. La sua proposta è stata la seguente: "L’Imu é stato un calice amaro per il ceto medio e non solo per quello", ora si potrebbe "eliminarla per chi sta pagando fino a 400-500 euro. Credo che la strategia sia esentare gli immobili di minor presa, compensando con un parziale aggravio su quelli di pregio. Per questo serviranno 2,5 o 2,6 miliardi di euro", spiegando quindi che "Il minor gettito andrebbe compensato alzando le altre aliquote progressivamente e mettendo un’imposta personale sui grandi patrimoni immobiliari".

Patrimoniale sui beni mobili?

Bersani propone poi l’introduzione di un meccanismo capace di far emergere la ricchezza, confermando ancora una volta di non voler imporre una patrimoniale sui valori mobili e afferma, "Non ho mai parlato di patrimoniale in senso stretto. Io sto parlando di tassazione sugli immobili, credo che possiamo fare un’operazione redistributiva, non di aggravio nel complesso. Siamo in un paese in cui lo 0,9% dei contribuenti dichiarano più di 100mila euro l’anno. Io vorrei delle misure incisive per fare emergere la ricchezza, non è solo lotta all’evasione. Per reggere il sistema di welfare lo so che un qualche meccanismo di compartecipazione aiuta, ma come faccio a farlo se non so chi è ricco e chi è povero?".

Allentare l’austerità per interventi che diano lavoro

Parlando di lavoro, Bersani lancia un appello a Juncker, il presidente dell’Eurogruppo, dichiarado, "Juncker faccia un passo avanti: non è questione di euro, bisogna mettere al centro politiche economiche e di occupazione" e conclude, "Avere un lavoro significa mantenere la famiglia ma anche dignità economica, e le politiche anche europee non tengono conto di queste priorità. Io confermo la necessità di austerità ma l’assorbimento del debito deve prendere una dinamica di medio periodo. Dico a Juncker: Il problema e controllarci di più tra noì? Benissimo, ma questo a costo di allentare l’austerità per interventi che diano lavoro".