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Il Movimento 5 Stelle lancia le “parlamentarie”. Ecco come funzionano
martedì 4 dicembre 2012, di
Secondo i sondaggi, il Movimento 5 Stelle rappresenta attualmente il secondo partito a rappresentare gli elettori italiani. In sostanza, almeno un centinaio di attivisti del Movimento 5 Stelle entreranno in parlamento dopo le prossime elezioni amministrative. “Che brutta parola le primarie” aveva stigmatizzato Grillo nei giorni scorsi lanciando le parlamentarie on line: un metodo targato Movimento 5 Stelle per scegliere coloro che entreranno in parlamento. Le votazioni, riservate agli iscritti al movimento, sono iniziate ieri e proseguiranno fino a questo giovedì, tutto rigorosamente on line.
Requisiti dei candidati
Sono circa 1400 i candidati selezionati dalla coppia Grillo-Casaleggio per partecipare alle parlementarie del Movimento 5 Stelle. Per essere ammessi tra i candidati erano necessari dei requisiti ben precisi:
– fedina penale pulita
– già candidati alle elezioni comunali o regionali certificati con il logo del MoVimento 5 Stelle o Liste Civiche 5 Stelle e avranno compiuto almeno 25 anni a febbraio 2013
– nessuna attuale carica come sindaco o consigliere
– i candidati non devono aver assolto in precedenza più di un mandato elettorale
– al momento della candidatura, il candidato non deve essere iscritto ad alcun partito o movimento politico.
La composizione della lista dei candidati è molto variegata: casalinghe, impiegati, studenti, disoccupati, dipendenti, precari. Grillo non vuole nessun "onorevole”, solo cittadini. “Non sono primarie con leader (che brutta parola...) di cartapesta, si legge sul blog di Grillo, ma parlamentarie con cui si comporranno le liste elettorali di tutta Italia senza l’intermediazione dei partiti. Non ci saranno nominati in Parlamento, ma cittadini che possono entrare come portavoce nella macchina dello Stato per renderla trasparente e democratica”.
Come si vota
Possono votare tutti i maggiorenni che risultino iscritti al Movimento 5 Stelle entro il 30 settembre 2012 e che abbiano inviato i loro documenti di identità digitalizzati entro il 2 novembre 2012. Gli ammessi al voto possono accedere al sito del movimento, visionare tutti i curriculum dei candidati e i relativi video di presentazione e poi esprimere fino a tre preferenze nella propria circoscrizione di residenza.
Il voto iniziato ieri andrà avanti fino a questo giovedì con diversi orari. Oggi, martedì 4 dicembre, è possibile votare fino alle 21, domani, mercoledì 5 dalle 10 alle 17 e giovedì 6 dicembre, ultimo giorno, sarà possibile votare dalle 10 alle 20.
Dubbi e complicazioni
I dubbi, avanzati da alcuni iscritti al movimento, ma anche da osservatori esterni, riguardano principalmente la mancanza di trasparenza e i metodi imposti da Grillo e Casaleggio. Il fatto che si possa votare solo tramite la rete esclude subito circa metà degli italiani, soprattutto da una certa età in su, che non hanno tanta dimestichezza con il mezzo. Altre polemiche riguardano i requisiti dei candidati e soprattutto degli aventi diritto che devono essere iscritti al movimento da settembre del 2012.
La scelta del mezzo telematico ha portato ovviamente anche dei problemi tecnici nel raccogliere le candidature e un sovraccarico del server che ha impedito ad alcuni iscritti di esprimere le proprie preferenze. Ad ammettere la presenza di complicazioni è lo stesso Grillo: “il percorso per arrivare al voto online è stato complesso, può essere che ci siano stati degli errori, che qualcuno non sia riuscito a candidarsi o che si sia candidato senza averne i requisiti, e in questo ultimo caso vi prego di segnalarlo. Quando annunciai le parlamentarie del M5S, vi chiesi di darmi una mano, ve lo chiedo ancora oggi. Senza soldi, senza media, con l’intero sistema e i suoi cani da guardia contro, siamo arrivati fino a qui, ma senza il vostro supporto e il vostro calore, non potremmo proseguire, né andare da nessuna parte”.
