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IMU terreni agricoli 2014-2015: scadenza al 10 Febbraio e nuovi criteri, ecco la guida alle ultime novità
sabato 24 gennaio 2015, di
E’ stato un Consiglio dei Ministri straordinario a mettere l’ennesima toppa sull’intricata questione dell’IMU sui terreni agricoli, ridefinendo una questione che aveva gettato nel caos migliaia di contribuenti. Dopo il mancato pronunciamento del TAR (atteso per il 21 Gennaio) circa la conferma della sospensione del provvedimento era, infatti, stata confermata la scadenza del 26 Gennaio: ciò aveva gettato i contribuenti nel panico più totale perché avrebbero avuto solo 4 giorni lavorativi di tempo per pagare il tributo senza ritardi e con le vecchie regole.
Al di là della scadenza troppo vicina, rimaneva irrisolto anche un altro problema: la questione dei criteri altimetrici utilizzati nella vecchia disciplina del provvedimento che per la loro iniquità (l’altitudine considerata era quella del centro cittadino e non la reale altitudine del terreno agricolo per cui doveva essere pagato il tributo) avevano portato il TAR a sospendere il provvedimento.
Cosa cambia nell’IMU sui terreni agricoli
Nei giorni scorsi è avvenuto un incontro tra il titolare delle Politiche Agricole, Maurizio Martina e quello dell’economia, Pier Carlo Padoan, a margine del quale il primo dei due ha dichiarato che è stata elaborata
"una soluzione definitiva e strutturale della vicenda Imu sui terreni montani (...) con il decreto di oggi abbiamo risolto i problemi amministrativi sopravvenuti"
Le maggiori novità decretate ieri dal Consiglio dei Ministri riguardano:
- Nuova scadenza del tributo, fissata al 10 Febbraio;
- Nuovi criteri che prevedono l’esenzione totale per 3456 comuni in luogo dei 1498 precedenti e esenzione parziale per 655 comuni;
I nuovi criteri per il 2015
Per comprendere quali sono i nuovi criteri da applicare per il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli in scadenza al 10 Febbraio e, quindi, per capire chi paga e chi non paga, occorre considerare innanzitutto le regole adottate per l’IMU 2015 (che si pagherà a Giugno e a Dicembre). In questo caso ci si serve di uno specifico elenco dei comuni italiani (scaricabile qui, aprendo la sezione "Elenco Comuni Italiani al 1° Gennaio 2015" e, poi, cliccando sul link "Elenco Comuni Italiani" in rosso), in cui l’Istat, alla colonna R, distingue tra:
- comuni totalmente montani, indicati con la sigla T (in cui tutti i proprietari di terreni agricoli sono esentati dal pagamento del tributo, a prescindere dalla categoria professionale);
- comuni parzialmente montani, indicati con la sigla P (in cui l’esenzione vale per i soli coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, proprietari di terreni agricoli);
- comuni non montani, indicati con la sigla NM (dove pagano tutti);
I nuovi criteri per il 2014
Per l’IMU sui terreni agricoli dovuta per il periodo d’imposta 2014, da pagare, ora entro il 10 Febbraio 2015, si utilizzano le stesse regole indicate sopra, per il 2015, tuttavia rimangono in vigore, per la sola IMU dovuta per il 2014, anche le vecchie esenzioni (elencate nel DM del 28 Novembre 2014) in base alle quali:
- nei comuni al di sopra dei 600 metri l’IMU sui terreni agricoli non è dovuta da nessun contribuente;
- nei comuni tra i 281 e i 600 metri l’IMU sui terreni agricoli non è dovuta dai soli coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali;
- nei comuni al di sotto dei 280 metri l’Imu sui terreni agricoli è dovuta da tutti i contribuenti;
Casi di esclusione
Con l’introduzione di nuovi criteri e con la contemporanea permanenza in vigore (per il solo tributo dovuto per il 2014 in scadenza al 10 Febbraio) anche dei vecchi criteri possono verificarsi dei casi di conflitto come i seguenti:
- Un contribuente potrebbe non essere esentato dal pagamento dell’IMU sui terreni agricoli in base ai vecchi criteri altimetrici ma potrebbe risultare esente in base alla nuova classificazione del comune approntata dall’ISTAT (che distingue i comuni con le lettere T,P, e NM). In questo caso il contribuente sarà esentato dal pagamento dell’IMU dovuta entro il 10 Febbraio 2014;
- Un contribuente potrebbe risultare esente il base ai vecchi criteri altimetrici ma potrebbe essere compreso tra i contribuenti a cui spetta il pagamento del tributo in base alla nuova classificazione dei comuni. Anche in questo caso il contribuente non pagherà l’IMU dovuta entro il 10 Febbraio 2014;
Calcolo dell’Imposta
- Contribuenti comuni: la base imponibile è data dal reddito domenicale (può essere visualizzato nel sito dell’Agenzia delle Entrate o effettuando una visura catastale) rivalutato del 25%, moltiplicato per il coefficiente 135. Su questa base imponibile si applica l’aliquota IMU che viene decisa autonomamente da ogni singolo comune italiano;
- Coltivatori diretti e Imprenditori Agricoli Professionali: la base imponibile anche in questo caso è ottenuta dal reddito domenicale rivalutato del 25% e moltiplicato per il coefficiente 75. Su questa base imponibile si applica sempre l’aliquota IMU stabilita da ogni singolo Comune italiano.
