IMU: ottenere il rimborso è possibile? Ecco la risposta del consulente del lavoro

L’IMU è stata senza dubbio la più impopolare delle misure adottate dal governo Monti per rimettere in piedi il Paese.
Ora si profila all’orizzonte l’ipotesi di poterne chiedere il rimborso per incostituzionalità.
ForexInfo ha chiesto maggiori informazioni a riguardo a Federica Crescenzi, affermata consulente del lavoro di Roma, che ci ha chiarito i contorni della faccenda ed illustrato con chiarezza le modalità per richiedere il rimborso dell’IMU.

1) Tutti gli italiani conoscono l’IMU. Quello che non sanno è che è possibile richiedere un rimborso per incostituzionalità. Su cosa si fonda questa procedura: cioè perché l’IMU sarebbe incostituzionale?

Diciamo subito che nel caso dell’incostituzionalità dell’IMU sarà l’unione dei cittadini a fare la forza per cambiare le cose.
L’ex Ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha dichiarato che l’IMU è incostituzionale perché viola l’articolo 3 (principio di uguaglianza), l’articolo 47 (tutela del risparmio) e l’articolo 53 (principio di capacità contributiva) della carta costituzionale. Vediamo nel dettaglio in che modo sarebbero violati questi articoli.

• La base imponibile dell’imposta si identifica nel valore dell’immobile calcolato in base alla rendita catastale rivalutata d’imperio e senza una opportuna progressione temporale, non tenendo conto del valore economico reale sottostante e senza prevedere alcun criterio correttivo successivo, necessario per assicurare all’imposta quella flessibilità che ne avrebbe garantito il rispetto del principio di uguaglianza fra cittadini sancito all’art. 3 della Costituzione;
• L’assenza di correttivi necessari ad assicurare la parità di trattamento fra cittadini si riverbera sul principio di capacità contributiva, in quanto ciascun cittadino è obbligato a contribuire alla spesa pubblica in ragione delle proprie risorse. Nell’ipotesi in cui l’aumento della base imponibile, in modo improvviso e indiscriminato, determini una sproporzione del quanto sia dovuto, rispetto alla capacità contributiva del singolo, la relativa imposta viola l’art. 53 della Costituzione;
• l’IMU è contraria anche al principio della tutela del risparmio di cui all’art.47 della Costituzione, in quanto colpisce in maniera indiscriminata e senza meccanismi correttivi, dando luogo ad una patrimoniale occulta, il risparmio investito in beni immobili.

2) Tutti possono ricorrere? Qual è la procedura da seguire?

Tutti i cittadini in regola con i pagamenti dell’IMU per l’anno 2012 posso richiedere il rimborso attraverso una semplice procedura.

• Si deve innanzitutto presentare, tramite raccomandata A/R oppure tramite posta certificata (PEC) al Comune e all’Agenzia delle Entrate di riferimento, l’istanza di rimborso dell’IMU pagata nel 2012, allegando le quietanze di pagamento dei modelli F24.

È possibile ricorrere a modelli preesistenti di istanza di rimborso (in rete se ne trovano molti e potete scaricare quello che ritenete più consono alle vostre esigenze).

• Decorsi 90 giorni dalla presentazione dell’istanza di rimborso, anche in caso di mancata risposta da parte del Comune, potete proporre un ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale competente, evidenziando le ragioni dell’incostituzionalità dell’IMU e chiedendo la remissione degli atti alla Corte Costituzionale.

Ecco una bozza del ricorso alla commissione tributaria.

3) Quali documenti servono?

Occorre munirsi delle copie delle quietanze di pagamento dei modelli F24 che vanno allegati all’istanza di rimborso.
Sarebbe opportuno allegare anche un documento d’identità valido del contribuente che presenta l’istanza.

4) Ci sono scadenze da rispettare?

Per chiedere il rimborso, i cittadini in regola con i pagamenti effettuati nell’anno d’imposta 2012 avranno tempo fino al 28 Febbraio 2013 per presentare l’istanza al Comune di riferimento e all’Agenzia delle Entrate.

Solo coloro che avranno rispettato il termine ultimo del 28 Febbraio per presentare la documentazione per il rimborso, avranno diritto ad essere risarciti qualora venga riconosciuta in modo parziale o totale "l’incostituzionalità dell’IMU”.