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Hollande, vertice mondiale: più rinnovabili per prepararsi al “dopo-petrolio”
mercoledì 16 gennaio 2013, di
Tre giorni di vertice mondiale sulle energie rinnovabili tenutosi ad Abu Dhabi, nel corso del quale hanno partecipato ben 150 delegazioni provienti da Paesi di tutto il mondo. Il prossimo importante appuntamento sarà la conferenza sul clima del 2015, forse ospitata dalla Francia. Il presidente Hollande, ha infatti candidato la capitale francese come sede della prossima conferenza Onu. Temi principali affrontati da Hollande sono stati l’importanza di intraprendere azioni mirate, prepararsi al dopo-petrolio e fissare obiettivi realistici da raggiungere.
Il summit
Si è appena conclusa la terza conferenza plenarie dell’Irena, da cui si è appreso che siamo sulla strada di un forte incremento dell’uso dell’energie rinnovabili a livello globale; secondo le stime entro il 2030 passeremo dal 16% al 30%.
Sempre legato a questo tema è quello della sostenibilità, argomento centrale della settimana di incontri e conferenze che si sta svolgendo ad Abu Dhabi in questi giorni. Prime importanti novità sono il discorso di apertura del vertice di Hollande e l’adesione della Cina all’Agenzia internazionale per le rinnovabili. Adesione di non poco conto visto che si tratta del Paese che genera il più alto tasso di Co2 al mondo.
Discorso di Hollande
Nel suo intervento di apertura Hollande ha espresso preoccupazione per il tema affrontato dal summit, affermando di condividere con il resto della platea le stesse perplessità, ma anche le stesse ambizioni. È arrivato il tempo “dell’azione, ha detto il Presidente francese, dobbiamo unirci, unire le nostre forze e le nostre risorse, investire più nelle rinnovabili per prepararci al dopo-petrolio.”
Hollande rilancia anche la partecipazione alla conferenza mondiale sul clima del 2015 per il quale la Francia ha candidato Parigi come città ospitante. Hollande, durante il discorso di apertura della conferenza, ha anche sottolineato come la Francia voglia fare “della transizione energetica una grande causa nazionale, europea, mondiale”, convinto di essere di fronte ai partner che saranno presenti alla conferenza del 2015 e che vorranno impegnarsi con la Francia nell’intraprendere questo percorso.
Obiettivi da raggiungere
Hollande sottolinea con forza che non è più il tempo di sbandamenti o di costatazioni compiacenti, ma è arrivata l’ora di stilare un programma condiviso con degli obiettivi seri da raggiungere. Il Presidente invita la platea a trovare degli “obiettivi realistici, ma orientati all’azione” per garantire “un accesso uguale a tutte le energie, a tutte le materie prime” facendo appello al principio della solidarietà tra i Paesi del mondo.