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Grillo: "Renzi come Lubitz". Infuria la polemica su un post oltraggioso

venerdì 27 marzo 2015, di Vittoria Patanè

Stavolta poteva sinceramente risparmiarsela, non tanto per il paragone improprio fuori luogo, tanto per rispetto delle 149 persone morte a causa del gesto di un folle.

Ma a quanto pare Beppe Grillo considera pertinente la similitudine tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e Andrea Lubitz, il copilota dell’Airbus A320 della Germanwings che ha causato volontariamente la tragedia sulle Alpi francesi:

- "Ci sono inquietanti analogie tra Andrea Lubitz, il copilota dell’Airbus A320 della Germanwings che si è schiantato sulle Alpi francesi, e Matteo Renzi che sta schiantando l’Italia. Si tratta in entrambi casi di uomini soli al comando".

Con tanto di fotomontaggio in apertura che raffigura il Premier sorridente al comando di un aereo e hashtag #FermiamoRenzie, il leader del Movimento 5 Stelle propone un accostamento tra Renzi che sta "schiantando l’Italia" e il copilota che ha fatto "schiantare il velivolo".

Parole che hanno scatenato una pesantissima polemica sul web, considerate da molti, tra cui anche parecchi sostenitori del M5S, oltraggiose, irrispettose e fuori luogo.

"Entrambi si sono chiusi dentro eliminando ogni interferenza esterna. Dall’interno della cabina di pilotaggio, Lubitz ha azionato il cockpit door. Renzie ha eliminato il Senato e ogni opposizione interna e ridotto il parlamento a un ratificatore di decreti legge".

E ancora:

"I passeggeri dell’Airbus hanno capito solo all’ultimo che il copilota li stava portando al disastro, dopo otto lunghi minuti. L’Italia lo capirà anch’essa all’ultimo, quando non ci sarà più niente da fare. Un uomo solo al comando lo si è già visto in passato e non è stato un bello spettacolo. In Francia si è notata la commozione di Angela Merkel abbracciata a Francois Hollande, due personaggi che piangeranno in futuro lacrime di coccodrillo se l’Italia andrà in default per pagare gli interessi sui titoli pubblici comprati dai loro Paesi (qui le foto). L’Airbus Italia ha un copilota chiuso in cabina, non soffre di depressione, ma la fa venire agli italiani, ha un ego ipertrofico. Si è chiuso dentro e ogni due minuti spara cazzate attraverso l’interfono per rassicurare i passeggeri che cominciano ad avere dubbi più si avvicina il massiccio".

Poi, l’attacco a chiare lettere:

"Renzi come Lubitz farà schiantare l’Italia".

E in ultimo la stoccata finale:

"Le compagnie aeree hanno ripristinato la regola di mai meno di due in cabina. Infatti, ad oggi i regolamenti europei non impedivano che un pilota rimanesse da solo all’interno della cabina. Fermiamo Renzie finché siamo in tempo ed evitiamo che dopo aver chiuso all’esterno il Senato si faccia una legge elettorale ad hoc per pilotare l’Italia a suo piacimento. Se lo lasciamo fare non ci saranno superstiti, ma soltanto morceaux", vale a dire rottami. "Una differenza tra il copilota e l’ex sindaco di Firenze comunque c’è il copilota era depresso, ma non i passeggeri. Renzie non è depresso, ma lo sono gli italiani".

Un post pesantissimo, tanto più se si considera che Beppe Grillo non parla in qualità di comico dal palco di un teatro italiano, ma da leader della seconda forza politica italiana, nonché principale partito di opposizione del Paese.

Parole che confermano ancora una volta "la vocazione suicida" del Movimento 5 Stelle, che spesso cancella tutto ciò che di buono viene fatto in Parlamento ( sono tante e spesso molto buone le iniziative prese alla Camera e in Senato) arroccandosi dietro la retorica del dissenso, della rabbia e dell’anti-politica.

A prescindere dai giudizi che ognuno di noi ha sull’operato del Presidente del Consiglio, è difficile non considerare il post apparso stamattina sul blog di Grillo, come l’ennesimo autogol di un Movimento che non riesce ancora a trovare una dimensione politica che gli permetta di fare quel salto di qualità che molti aspettano da tempo.

L’ironia del leader grillino ha creato malumori non solo tra i detrattori, ma anche tra i militanti. Molti i commenti duri sul blog:

"Vediamo di evitare autogol come questi, io sono da sempre sulle posizioni del M5s ma non si può sfruttare una recente tragedia per fare propaganda politica. Ora i media ci massacreranno",

scrive Luca. Massimo invece parla di mancanza di rispetto nei confronti delle vittime:

"Fermati beppe, per carità! Questo post è un insulto alla memoria delle vittime. Ti metti sullo stesso piano degli sciacalli che mangiano sulle disgrazie altrui. I 5 Stelle devono vincere per la validità delle loro ragioni, non per sensazionalismo. Togli questo post, non ti accomunare alla Santanchè! La gente ricorderà solo questo, non che i 5s portano innovazioni e giustizia".

Dello stesso parere Giuseppe.g:

La metafora è fuori luogo! Non si fanno metafore su una tragedia, a prescindere

Ma, ad onor del vero, alcuni, come Alfredo, sembrano apprezzare:

"È proprio il confronto giusto tra il copilota e Renzi che sta facendo la stessa cosa, sta uccidendo gli italiani, facciamo subito qualcosa o sarà troppo tardi".

Dura la reazione del Partito Democratico. Walter Verini, capogruppo dem in Commissione Giustizia alla Camera, commenta così:

"Anche il diritto alla libertà d’espressione -può e deve avere un limite: non superare la soglia del cattivo gusto, non usare tragedie, dolore, angoscia collettiva per la gag del giorno. Questo ha fatto Grillo, nel suo numero quotidiano contro il governo e il presidente del Consiglio Renzi. Ci aspetteremmo scuse, che non verranno, e ci saremmo aspettati rispetto per le vittime e i familiari della tragedia dell’ Airbus della Germanwings, che non c’è stato".

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