Grecia: seconda fumata nera alle elezioni per il Presidente della Repubblica

(Reuters) - Seconda fumata nera al parlamento greco per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

Dopo l’appello del presidente del Consiglio Samaras, per far convergere i voti su Stavros Dimas, il suo candidato che è anche l’unico in corsa, ci si aspettava un risultato positivo che però non è arrivato.

Il voto decisivo è rimandato, quindi, al prossimo 29 Dicembre, quando occorrerà una maggioranza più ristretta di 180 voti. Se Samaras non riuscisse a trovare i 12 voti che ancora gli mancano (in questa tornata Dimas ha ottenuto 168 preferenze) la Grecia dovrà tornare inevitabilmente a nuove elezioni politiche che potrebbe rovesciare non solo lo scenario politico greco ma anche quello europeo, dal momento che il partito favorito per le politiche è Syriza, la formazione di sinistra guidata da Alexis Tsipras che chiede una rinegoziazione del debito pubblico.

Nella votazione di oggi ci sono state 131 schede bianche, che contano come un voto contrario, e un astenuto.

Dopo la consultazione di oggi, la borsa greca ha ridotto le perdite e intorno alle 12 il listino principale cede il 2,1%.