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Grecia: fiducia per un accordo con l’Eurogruppo il 24 aprile
venerdì 10 aprile 2015, di
Ormai la Grecia è sempre più euroscettica verso la moneta unica.
Uscire dall’euro significherebbe un’inevitabile bancarotta che alcuni preferirebbero piuttosto che attendere nuovi prestiti che potrebbero non essere concessi dalla ex Troika.
La Grecia ha rimborsato al FMI i 458 milioni di dollari del prestito in scadenza.
Non si sa se ci saranno da parte dell’UE i 7,2 miliardi di prestito. Potrebbero arrivare a fine mese o a inizio di maggio, sempre che la lista delle riforme proposte all’ex Troika sia ritenuta credibile e in linea con il programma di risanamento dell’economia ellenica.
Secondo il quotidiano greco Kathimerini i viceministri delle Finanze della zona euro hanno dato ad Atene sei giorni lavorativi per presentare nuove proposte di riforma con l’obiettivo di giungere ad un accordo alla riunione dell’Eurogruppo del 24 aprile a Riga e sbloccare nuovi finanziamenti.
Al riguardo Tsipras ha detto:
L’obiettivo principale della Grecia è rimanere nella zona euro e trovare una soluzione paneuropea ai problemi finanziari.
Il nuovo governo greco ha contribuito ad evitare l’espansione delle sanzioni settoriali Ue contro Mosca per la crisi ucraina.
Il ministro delle Finanze italiano, Pier Carlo Padoan, è fiducioso sulla possibilità che si raggiunga un accordo entro il prossimo Eurogruppo e commenta:
Le discussioni continuano e si fanno progressi. C’è un interesse comune a trovare una soluzione che escluda una Grexit. La situazione si sta muovendo nella direzione giusta.
La Grecia ha rimborsato al Fondo Monetario Internazionale la rata del prestito in scadenza il 9 aprile da 458 milioni di euro ma non ha certamente scongiurato lo spettro del default.
Ecco cosa ha commentato Yanis Varoufakis, ministro greco delle finanze, in un convegno a Parigi:
La Grecia ha rispettato i suoi obblighi verso il Fondo Monetario Internazionale e gli altri partner e continua a negoziare per evitare un nuovo crac, ma non credo che abbiamo il diritto morale di farci i complimenti, abbiamo ancora tanto lavoro da fare.
E da Washington il direttore generale dell’FMI, Christine Lagarde ha aggiunto:
Ho Abbiamo riavuto i nostri soldi indietro.
Il Fondo monetario internazionale è impegnato ad aiutare la Grecia e ha la volontà di rispettare alcune delle promesse elettorali fatte dal governo greco, ma un’uscita dall’euro porterebbe ad una situazione terribile per i greci.
La Banca Centrale Europea - BCE - ha concesso, almeno nel breve termine, ancora finanziamenti aumentando di altri 1,2 miliardi di euro la liquidità d’emergenza (ELA) che è stata erogata agli istituti di credito greci, portando il totale a 73,2 miliardi.
Il pagamento di oggi non esclude tuttavia il rischio bancarotta per la Grecia se il governo di Tsipras non raggiunge un accordo vero con i creditori internazionali.
A maggio dovrà rimborsare una nuova rata di 950 milioni di euro al FMI e affrontare pagamenti per stipendi e pensioni pari a 2,4 miliardi di euro.
Intanto fonti UE riferiscono che l’Euro Working Group ha fatto pochi progressi e che crescono i timori che il tempo stia finendo e si preme sull’Eurogruppo affinché si acceleri sui negoziati.
L’obiettivo è trovare un’intesa prima del 24 Aprile quando i ministri delle finanze dell’Eurozona si riuniranno a Riga.
E ancora Varoufakis commenta a riguardo:
Sono fiducioso sul raggiungimento di un accordo entro quella data ed escludo anche di chiedere aiuto a Mosca.
Dobbiamo essere molto chiari, i temi relativi al salvataggio devono essere affrontati all’interno della famiglia europea.
Questo governo non cerca una soluzione extraeuropea ad un problema europeo.
E da Mosca Tsipras, rassicura i partner europei dichiarando:
L’obiettivo del nostro governo è di restare nell’eurozona e vogliamo chiudere un accordo con l’Ue che sia di beneficio per loro e per noi.
Ma annuncia anche che Mosca e Atene hanno avviato trattative per la partecipazione della Russia alla privatizzazione delle società greche, spiegando che i due paesi hanno trovato un’intesa di massima per creare un ente a tale scopo.