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Grecia: emergenza farmaci sempre più grave. Oggi l’incontro Tsipras-Merkel
lunedì 23 marzo 2015, di
Oggi a Berlino sarà cruciale l’incontro tra Tsipras e Merkel mentre cresce la preoccupazione sulle riserve di liquidità di Atene, oltre che sull’emergenza farmaci in Grecia.
In una dichiarazione resa al quotidiano Kathimerini, Tsipras ha commentato che l’incontro sarà un’occasione per i due leader di parlare senza pressioni. Alla fine di questa settimana la Grecia presenterà il programma delle riforme, mentre fa discutere la lettera di Tsipras alla Merkel pubblicata dal Financial Times.
Come riferisce il quotidiano Kathimerini, le farmacie sono di nuovo a corto di medicinali di base in quanto i rivenditori all’ingrosso sembrano aver adottato una stretta sulle forniture che ha provocato scarsità degli antidolorifici più diffusi e di farmaci anti-infiammatori, come pure di antibiotici, insulina e vaccini.
A lanciare l’allarme è il capo dell’Associazione dei Farmacisti greci, Constantinos Lourandos, come si legge in un comunicato Ansa. Il problema sarebbe causato dal fatto che i produttori diffidano dei grossisti che farebbero vero e proprio aggiotaggio rivendendo i carichi di medicinali a prezzi maggiorati in altri Paesi invece di rifornire il mercato locale.
Alcune società costringono ad acquistare altri medicinali insieme a quelli dei quali avrebbero bisogno e diversamente significa che non accettano le ordinazioni. Nel 2009, secondo i dati raccolti dall’associazione, il valore delle cosiddette esportazioni ’parallele’ ammontava a 1,4 miliardi di euro ma lo scorso anno è crollato a 310 milioni di euro.
Lourandos ha anche detto che i farmacisti tendono sempre più a rivolgersi ai colleghi alla ricerca di farmaci richiesti dai loro clienti e hanno creato reti di scambio e una pagina Facebook su cui pubblicizzano le loro esigenze.
"Vi sono molte carenze di medicine e stanno aumentando. Ho bisogno di 70-80 unità di anticoagulanti ogni mese e di rado ne vedo più di 30"
ha detto a Kathimerini un farmacista ateniese che ha chiesto l’anonimato.
Insieme alla copertura sanitaria che è un problema quello dei medicinali è il risultato delle politiche imposte dalla ex Troika. Ed oggi Tsipras ha riferito che il governo greco sarà costretto a scegliere se saldare i debiti, dovuti principalmente al Fondo monetario internazionale, o continuare con la spesa sociale.
"La Grecia non ha accesso ai mercati finanziari, e visti i ‘picchi’ nei nostri obblighi di rimborso del debito in primavera e in estate… deve essere chiaro che le restrizioni speciali della Bce combinate con un ritardo nel concedere gli aiuti renderanno impossibile per qualsiasi governo onorare i suoi debiti”.
Onorare i debiti per la Grecia significa bloccare a anche determinare un forte deterioramento dell’economia sociale greca già depressa.
Le condizioni della Grecia sono note e ormai l’Ue, la Bce e il Fmi debbono dichiarare cosa vogliono fare con la Grecia.
Si tenga conto che il ministro della Difesa Panos Kammenos, in un’intervista radiofonica rilasciata il 13 marzo, aveva dichiarato che se l’UE, la BCE e il FMI impediranno alla Grecia di finanziarsi, si cercherà di far parte dei BRICS che ha descritto come il più grande blocco sul pianeta.
Sono quei paesi che nel novembre 2010 il Fondo monetario internazionale ha incluso tra i dieci paesi con il diritto di voto più elevato. Sono il Brasile, la Russia, l’India, la Cina e il Sudafrica. Durante il loro sesto summit a Fortaleza, in Brasile, il 15 luglio 2014 hanno iniziato a cooperare e hanno dato vita a una propria organizzazione finanziaria autonoma denominata "New Development Bank" e chiaramente sono in alternativa al Fmi.
Oggi a Berlino i colloqui con la cancelliera tedesca Angela Merkel saranno cruciali mentre ad Atene crescono le preoccupazioni sul calo delle riserve di liquidità della Grecia ed i funzionari del governo si stanno affrettando a dare gli ultimi ritocchi ad un elenco di riforme dettagliate in linea con le richieste dei creditori internazionali del Paese.
In una dichiarazione resa al quotidiano Kathimerini, Tsipras ha detto che l’incontro sarà un’occasione per i due leader di parlare senza pressioni ed ha evidenziato come l’incontro odierno rappresenti una "opportunità unica di perseguire cambiamenti che i governi precedenti non hanno avuto il coraggio di tentare, sia perché sono stati soggetti a potenti interessi sia perché non hanno avuto il sostegno popolare".
Come nota Kathimerini, la sfida che oggi Tsipras deve affrontare è dura. La Grecia ha bisogno di liquidità ed ha bisogno di circa 1,5 miliardi di euro per far fronte ai propri obblighi per marzo e due miliardi di euro per aprile.
Alcune fonti hanno indicato che i responsabili del governo hanno trovato un modo di coprire gli obblighi di questa settimana, ma ancora non è chiaro quello che succederà dopo.