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Grecia: borsa di Atene giù del 3%, crescita economica incerta

venerdì 17 aprile 2015, di Felice Di Maro

Il blocco nei negoziati tra la grecia e la ex-Troika, con l’allarme ufficiale della fine della liquidita’ lanciato dal governo greco ha affossato le borse europee che sono alla chiusura tutte in rosso e ha fatto volare lo spread. Il governo greco ha detto che nelle casse pubbliche restano appena due miliardi di euro che verranno utilizzati per pagare le pensioni e gli stipendi degli statali a fine mese.

Senza un accordo in extremis con i creditori, la Grecia non ha quindi le risorse per rimborsare i 950 milioni di euro dovuti al Fondo Monetario Internazionale nel mese di maggio.

L’indice Ase della borsa di Atene va giù del 3% per le incertezze del negoziato del 24 aprile sul debito e naturalmente il trend negativo è iniziato subito dopo le note dichiarazioni del ministro greco delle finanze Yanis Varoufakis sulla liquidità. Oltre alla volatilità dei tassi di cambio si rileva anche una continua inflazione bassa in tutta la zona euro con tassi d’interesse negativi come lo spread tra btp e bund che si amplia fino a 146 punti base per poi posizionarsi sui 140 punti con il rendimento del 10 anni (Italia) all’1,46% segnando il massimo dal novembre scorso.

La Commissione europea non è soddisfatta dei progressi fatti finora nei negoziati fra il governo greco e le istituzioni creditrici, ex Troika. Il portavoce del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker ha detto:

I lavori debbono aumentare di intensità prima dell’incontro informale dei ministri delle Finanze del 24 aprile.

In vista dell’Eurogruppo di Riga del 24 aprile i negoziati devono essere più intensi, la ex Troika oggi "Brussels Group" non vuole solo riunirsi ma anche fare un accordo almeno tecnico che consenta di convocare successivamente una riunione a livello di "Euro Working Group" che potrebbe consentire ai ministri di sbloccare la famosa trance di 7,2 miliardi senza la quale la Grecia rischia il default.

La trattativa potrebbe anche avere qualche progresso visto che i massimi livelli politici sono tutti a Washington. La Commissione europea spera che dalle discussioni in corso a Washington nel quadro delle riunioni del Fondo monetario internazionale emergano progressi che portino a un accordo tra creditori e governo greco

Com’è noto la Grecia avrebbe approcciato informalmente il Fondo monetario internazionale chiedendo di dilazionare i pagamenti dovuti a maggio, ma come hanno riportato i media la risposta è stata negativa. Risposta negativa che è stata annunciata dal Financial Times.

A quanto pare il Fondo monetario internazionale avrebbe suggerito ad Atene di non fare alcuna richiesta specifica per una dilazione nei pagamenti, pari a quasi un miliardo di euro in due tranche il prossimo mese. Si tenga conto che il rendimento dei bond a 3 anni è oggi oltre 26%, massimo dal 2012, il rendimento dei titoli di Stato triennali (+158 punti base) sta al 26,18%, massimo dal 2012, mentre il decennale sale di 30 punti base al 12,40%, massimo dall’aprile 2013. Lo spread decennale è a 1.225 punti base.

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