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Grande Fratello Fiscale: smartphone sotto controllo dal 2014

venerdì 7 dicembre 2012, di Daniele Sforza

L’operazione Grande Fratello Fiscale passa anche per gli smartphone, che saranno tenuti sotto controllo dal 2014. No, il GFF non spierà la vostra rubrica, né la vostra messaggistica, bensì gli acquisti che farete tramite cellulare, al fine di dare una nuova spinta alla lotta contro l’evasione fiscale. Ma cosa c’entrano gli smartphone con il fisco?

Come funzioneranno i pagamenti con smartphone?

La risposta è presto detta: entro il 2014 8 milioni di utenti smartphone potranno effettuare acquisti tramite il proprio cellulare, grazie a schede sim speciali alle quali viene associata una carta prepagata o una carta di credito. Il sistema di pagamento funziona nel momento in cui l’utente poserà il proprio smartphone sui nuovi Pos, ovvero quegli apparecchi che oggi vengono utilizzati per le transazioni con le tessere di pagamento. Al momento dell’acquisto verrà prelevato il contante pagato dalla speciale scheda sim e il gioco è fatto, proprio come un vero e proprio bancomat.

Questo processo si può attuare grazie all’innovativa tecnologia NFC (acronimo che sta per Near Field Communication), che renderà i nostri smartphone dei veri e propri portafogli, prevedendo a breve la fine del contante (anche in moneta), come riporta il quotidiano Libero.

30 miliardi nelle casse dello Stato?

In questo modo il Fisco spierà tutti i nostri acquisti e terrà sotto controllo i soggetti più a rischio evasione. Le stime parlano di un gettito da 30 miliardi che potrebbe essere recuperato dallo Stato.

Infatti, la maggior parte del sommerso deriverebbe proprio dal pagamento in contante, che spesso è in nero e che di conseguenza corrisponde a evasione fiscale. Anche per evitare ciò si sta pensando a un progetto finalizzato all’eliminazione del contante e all’abilitazione esclusiva dei pagamenti elettronici: progetto questo che non convince molto i negozianti, chiamati a modernizzarsi a proprie spese, e che potrebbe portare lo Stato a introdurre una serie di incentivi fiscali sia per i titolari di negozi, sia per i contribuenti (come ad esempio una maggiore detrazione dalle tasse per determinati acquisti). Il progetto è in fase di evoluzione e molto probabilmente se ne parlerà più assiduamente dopo le elezioni politiche 2013.

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