Governo, Letta: “l’Italia non esiste fuori dall’euro”. Si continua con l’austerity

Nel giorno della sparatoria di Piazza Colonna che ha sconvolto politici e opinione pubblica di tutto il mondo, Enrico Letta, premier nuovo di zecca di un Paese da ricostruire, dà le prime indicazioni su quelle che saranno le linee guida seguite da questo Governo allo scopo di portare l’Italia fuori dalla crisi.

Si parla già della questione IMU, risolvere il problema dell’imposta sulla prima casa, la cui prima rata ha giù dissanguato milioni di cittadini, non sarà facile. Il Presidente del Consiglio è a lavoro insieme ai ministri per trovare una soluzione adeguata per tutti.

Ma c’è un altro argomento che negli ultimi mesi sta creando dissidi e polemiche: l’Europa. In questi mesi tutti gli Stati dell’Unione a 27 si stanno chiedendo se forse non sia il caso di cambiare qualcosa, nel meccanismo, nelle funzioni, nella moneta. Da settimane e settimane non sentiamo altro che parlare di quell’austerity che doveva essere soluzione ed invece è diventata causa di recessione e crisi interne. L’euro, una risorsa o una condanna? Le domande sono tante e ad oggi il continente sembra spaccato a metà: europeisti e antieuropeisti.

La questione italiana

Nel nostro Paese sono in molti ad invocare l’uscita dell’Italia dall’euro e il ritorno alla lira. La moneta unica non convince ed è diventata nel pensiero di parecchi una, non l’unica ovviamente, delle cause che ha condotto la nostra Nazione nel baratro.

Come non pensare per esempio a Beppe Grillo che mesi e mesi fa aveva annunciato l’intenzione del Movimento 5 Stelle di indire un referendum sull’euro qualora avessero vinto le elezioni.

Voci su voci si accavallano nel tentativo di trovare una risposta a quei dubbi che affliggono economisti e politici di tutto il mondo.
Dubbi che invece sembra non avere il nostro Presidente del Consiglio:

“La battaglia sarà tra europeisti e antieuropeisti. Ecco voglio mettere saldamente il mio Governo nel campo dei primi”.

L’Italia e l’Europa

Sembra quindi non avere alcuna remora Enrico Letta, non esiste un’Italia fuori dall’Europa. I Paesi dell’Unione sono legati a filo doppio e tali rimarranno, per la delusione di tutti coloro che vorrebbero modificare l’attuale status quo.

il Premier lo ribadisce più volte nel corso del suo giuramento:

“Se siamo arrivati fin qui, seppure con tutti i nostri problemi, lo dobbiamo alla nostra adesione al progetto europeo. E al fatto che per 50 anni abbiamo guidato questo percorso. Dobbiamo ricominciare questo percors