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Giappone: economia stagnante. Ultimi dati su produzione e vendite
venerdì 28 settembre 2012, di
Come da calendario, questa notte sono stati pubblicati diversi indicatori dal Giappone che rivelano l’immagine di un’economia allo stallo. L’attività industriale rimane al di sotto della fascia positiva. Così la produzione e gli ordini continuano a scendere, in un contesto fatto di indicatori che rivelano una stagnazione nell’attività economica nei mercati domestici e internazionali.
Un dato leggermente positivo e al di sopra delle attese proviene dal tasso di disoccupazione che scende (positivamente) di 0.1 punto percentuali, attestandosi a 4.2% contro il 4.3% del mese di luglio e previsto per questo mese.
Produzione ed esportazione
– Produzione Industriale
La produzione industriale è scesa più del previsto durante il mese di agosto. Il settore automobilistico ed elettronico, punti forti della produzione nipponica, soffrono un generale calo nella domanda su scala globale determinando un calo di 1.3 punti percentuali ad agosto, rispetto a luglio e un -4.3% rispetto all’anno precedente.
– PMI manifatturiero
L’indice PMI manifatturiero ha registrato un massimo di tre mesi attestandosi al 48.0 a settembre (contro il 47.7 di agosto), pur rimanendo al di sotto della linea del 50.0.
Insomma, la produzione e gli ordini dei volumi continuano a scendere su base mensile, indicando una contrazione ancora evidente, soprattutto nel settore degli investimenti sui beni di consumo.
– Esportazione
Secondo quanto riportato dalla Credit Suisse di Tokyo per Bloomberg: riguardo all’esportazione, i dati relativi ai primi 10 giorni del mese di settembre mostrano un calo annuale del 20%.
Vendite e consumi
– Prezzi al consumatore
I dati sui prezzi al consumatore nella città di Tokyo (versione core) continuano a mostrare segni negativi, attestandosi a - 2 punti percentuali rispetto alle attese e di appena un punto percentuale al di sopra di quanto rilevato ad agosto. Il valore rilevato, infatti, è -0.4% contro il -0.2% atteso dagli analisti e il -0.5% rilevato lo scorso mese. Segno evidente che la terza economia più grande al mondo rimane ancora in fase stagnante.
Mentre il national core CPI, ovvero l’indice dei prezzi al consumatore su scala nazionale, depurato dei prezzi dei prodotti alimentari freschi rimane stagnante al -0.3%.
– Vendite al dettaglio
Una performance migliore delle attese per le vendite al dettaglio che ad agosto crescono ben al di sopra delle aspettative. A luglio, questo indice aveva registrato -0.7%, mentre ad agosto l’indice delle vendite al dettaglio si attesta al 1.8% contro il -0.3% previsto dagli analisti.