Gbp/Jpy, effetto BoJ prevarrà su BoE

Rimane in area 150 il cambio tra la sterlina e lo yen nella settimana che vede la Bank of Japan (BoJ) pronunciarsi sulla politica monetaria. Non ci aspettiamo variazioni rispetto a quanto è stato già fatto ad aprile scorso. Probabilmente la BoJ aspetterà l’esito delle elezioni della Camera alta nipponica, previste per il 21 luglio, prima di apportare aggiustamenti sulle strategie monetarie. Un eventuale vittoria del partito del premier, Shinzo Abe, potrebbe rilanciare le prospettive di nuovo piano di stimoli economici che andranno ad affiancare quelli monetari decisi dalla BoJ. In vista di quell’appuntamento, viste anche le turbolenze sui mercati, è lecito però attendersi un ritorno dell’appeal degli investitori sullo yen. Sull’altro fronte, l’atteggiamento adottato dalla Bank of England (BoE) lo scorso giovedì sembra essere moderatamente più accomodante rispetto ai recenti meeting, complice anche l’insediamento di Carney a capo dell’istituto. Nel medio-lungo periodo, ci aspettiamo comunque una debolezza più marcata verso lo yen rispetto alla sterlina e questo potrebbe servire a mantenere le quotazioni sostenute nei prossimi mesi. Dal punto di vista tecnico, il cambio ora rimane a 150,60 e il superamento della resistenza a 151 getterebbe le basi per un allungo in direzione della trend line discendente che congiunge i top di maggio e luglio, ora a 152,50. Solo un superamento di questo livello aprirebbe a un accelerazione verso 154 e 156,80, top di maggio. Attenzioni alle discese sotto 150, che potrebbero portare a un calo prima verso 149,50, minimo della scorsa settimana, e poi a 147, bottom di giugno.

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