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Francia: Londra polo finanziario non è razionale. Serve una piazza per l’Euro
lunedì 3 dicembre 2012, di
La Gran Bretagna ed in particolare Londra, rappresentano il cuore finanziario d’Europa, tuttavia, sottolinea il governatore della banca centrale di Francia, Christian Noyer, si tratta di una scelta irrazionale, perché non è logico che a detenere il potere finanziario dell’Euro sia un paese che non utilizza la moneta unica.
Secondo quanto riportato da una intervista al Financial Times, Noyer, membro del direttivo BCE spiega che è illogico avere una piazza centrale per la finanza dell’Euro che sia, tuttavia, al di fuori della moneta unica. Per questo, "è essenziale che gli affari relativi all’Euro vengano svolti nell’ambito dell’Euro" dove la Banca Centrale Europea possa assicurare la sorveglianza della moneta unica.
Una piazza finanziaria per la zona Euro
L’Euro, dunque, ha bisogno di una piazza tutta sua perché, ha commentato Noyer, "non è razionale" che l’hub della finanza Europea sia offshore. "Gran parte del nostro business dovrebbe essere svolto dentro l’area Euro" ha poi proseguito il presidente della banca francese- "Il rifornimento di liquidità e la sovrintendenza alla moneta sono legate alla capacità della BCE. Noi non siamo contro gli affari finanziari di Londra, ma il fulcro dovrebbe essere sotto il nostro controllo"
La conseguenza della scelta compiuta dalla Gran Bretagna di rimanere al di fuori dell’Euro, infatti, non è stata certo casuale e questo decentramento dell’attività finanziaria ne è proprio una delle conseguenze visto che la City di Londra copre circa il 40% degli affari finanziari Europei, una percentuale costantemente superiore alle altre piazze della zona euro.