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Francia, allarme terrorismo: avanza l’estrema destra alle Elezioni regionali 2015

venerdì 4 dicembre 2015, di Rosy Merola

A pochi giorni dal primo appuntamento con le urne, per le elezioni regionali del 6 e 13 dicembre in Francia tutti i principali sondaggi – effettuati dopo gli attacchi terroristici di Parigi – continuano a dare il partito Front National (FN) di Marine Le Pen, in testa alle preferenze dei francesi. Un risultato che, se raggiunto, rappresenterebbe una vittoria storica.

Per l’ex Primo ministro di destra François Fillon, tutto ciò sarebbe da imputare al fatto che, dopo il 13 novembre, i francesi sono arrabbiati. Di diverso avviso, invece, Jean-Christophe Cambadélis, il leader del Partito socialista (Ps) del presidente François Hollande. Secondo quest’ultimo, i risultati dei sondaggi non rappresenterebbero il voto frontista, bensì misurerebbero la paura dei francesi. Posizione, quest’ultima, difficile da non condividere se si fa riferimento ai toni utilizzati da Marine le Pen, nelle sue ultime esternazioni:

«Se non vinciamo noi, la Francia sarà consegnata agli islamici. Se falliamo, il totalitarismo islamico prenderà il potere nel nostro Paese, come lo ha preso in Libia, con l’aiuto di Nicolas Sarkozy. La sharia, la legge islamica, sostituirà la nostra costituzione, l’Islam radicale prenderà il posto delle nostre leggi, il burqa verrà imposto a tutte le donne».

Francia, elezioni: i sondaggi mostrano la paura dei cittadini

A livello generale, Front National sta crescendo ovunque. Il Nord, regione di sinistra da sempre, rappresenta la nuova area di punta di Front National, mentre Provenza e Costa Azzurra continuano a confermarsi un bacino di voti per l’estrema destra. Per quanto riguarda la Borgogna e della Franca Contea, un sondaggio di Bva colloca al primo turno il candidato di FN allo stesso livello (35% dei voti) di quello dei Repubblicani di Nicolas Sarkozy. Si assottiglia la distanza nel Grande Est (Lorena, Ardenne e Alsazia) e nel Sud, nell’area di Languedoc-Roussillon e del Midi-Pyrénées.

A tal riguardo, Il quotidiano francese Le Figaro, nel suo speciale dedicato alle elezioni regionali del 2015 – a pochi giorni dal voto – fa un’analisi delle singole regioni, di seguito proposta.

Alsazia, Champagne-Ardenne e Lorena
Questa rappresenta una delle regioni in cui il FN nutre maggiori speranze di vittoria. Il candidato Florian Philippot (FN) e il candidato della destra, Philippe Richert (LR / IDU), dovrebbero superare il primo turno. Il candidato del PS, Jean-Pierre Masseret, è dato al terzo posto. Le liste EELV e Fronte di Sinistra non dovrebbe superare il 6%.

Aquitania Limousin Poitou-Charentes
Il candidato socialista Alain Rousset (PS), già a capo della regione Aquitania dal 1998, è in pole position per quanto riguarda il primo e secondo turno. Il candidato di FN Jacques Colombier è dato al 20% dei voti. Le liste EELV e l’estrema sinistra sarebbero a circa il 5%.

Auvergne Rhône-Alpes
La candidata della lista di destra, Laurent Wauquiez (LR / IDU) è favorita. Il socialista Jean-Jack Queyranne resiste. Il candidato FN Christophe Boudot scuote il duello.

Bourgogne Franche-Comté
Le due regioni che compongono questa nuova zona sono guidate dalla sinistra. Il candidato centrista a capo della lista dei Repubblicani-UDI, François Sauvadet dovrà fare i conti con la lista autonoma del MoDem. Resiste Marie-Guite Dufay (PS). I giochi non sono ancora fatti in questa regione. Il secondo turno di votazioni potrebbe svolgersi tra tre candidati, quello della destra, la FN e il PS. François Sauvadet potrebbe vincere con pochi voti di scarto.

Bretagna
Il ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian, molto popolare in Bretagna, si è detto disponibile a rappresentare la sinistra in questa regione. La sua lista PS-PRG comprende EELV, il Fronte di Sinistra, ma anche quella di Cristiana Troadec. A destra, Marc Le Fur dovrebbe farcela al primo turno, ma al secondo ci si attende che venga superato da Le Drian. Il partito FN, in questa regione solitamente meno forte che altrove, sembra sia destinato a crescere. Le preferenze del candidato Gilles Pennelle sono date al 16% al primo turno.

Centro-Valle della Loira
È una delle regioni che potrebbero virare a destra. La sinistra guida questa area dal 1998, ma ha perso, negli anni, città e dipartimenti. François Bonneau (PS), si confronta con Philippe Vigier del partito UDI. Quest’ultimo è ben posizionato nei sondaggi che lo danno per vincente. FN è visto al secondo posto al primo turno con le preferenze al 24%.

Corsica
A differenza della altre zone, dove le liste devono ottenere il 10% per raggiungere il secondo turno, in Corsica serve il 7%. La deputata di sinistra Paul Giacobbi è data come preferita.

Île-de-France, Parigi
In questa regione, il confronto elettorale è particolarmente acceso. Tra le altre cose, Île-de-France rappresenta una delle regioni chiave per la vittoria. L’obiettivo del candidato di PS, Claude Bartolone, è quello di mantenere il dominio della sinistra. Ma per la destra guidata da Valérie Pécresse, alleata con la UDI e con MoDem è tempo di un cambiamento, dopo 17 anni di governo di sinistra. Il candidato di FN, Wallerand de Saint Just, si attesterebbe in terza posizione.

Languedoc-Roussillon Midi-Pyrénées
In questa vasta regione, il PS punta a mantenere il dominio, con Carole Delga. Il sindaco di Montpellier Saurel Philippe si trova a dover affrontare un testa a testa con lei. Tuttavia, la candidata socialista è data al 39% al secondo turno. Più difficile il cammino dei candidati di destra.

Nord-Pas-de-Calais Picardie
Il presidente del Fronte Nazionale, Marine Le Pen sta conducendo la competizione elettorale nella regione appartenente alla sinistra dal 1986. Si dovrà confrontare con il candidato dei repubblicani e UDI, Xavier Bertrand e il socialista Pierre de Saintignon, che sono molto indietro. I sondaggi danno Marine Le Pen al 39-46% nel secondo turno.

Normandia
Se le due regioni che compongono la Normandia appartengono storicamente alla sinistra, la destra sta recuperando terreno. Il candidato di centrodestra Hervé Morin (UDI/LR) è dato come vincitore di misura al secondo turno rispetto a Nicolas Mayer-Rossignol del PS, attuale presidente uscente del Consiglio regionale della Haute-Normandie, e a Nicolas Bay di FN.

Valle della Loira
La destra, guidata dal Vandea Bruno Retailleau, nutre molte speranze di recuperare questo territorio, perso nel 2004. I sondaggi, infatti, lo danno per vincente. Si dovrà scontrare con Clergeau Christophe del PS e Pascal Gannat di FN, che i sondaggi danno al 16% dei voti.

Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Come sta succedendo nella regione Nord-Pas-de-Calais-Picardie, Front national sta puntando a vincere in questa area grazie alla candidatura di Marion Maréchal-Le Pen. Quest’ultima risulta essere in testa ai sondaggi per ciascuna delle tornate elettorali, superando Christian Estrosi, il candidato di centrodestra e il candidato socialista Christophe Castaner, in calo di consensi. In questa regione, la campagna elettorale si è focalizzata principalmente sui temi della sicurezza e dell’immigrazione.

(Fonte: Le Figaro)

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