Forex: yen in deciso rialzo su aumento volatilità dei mercati emergenti

La volatilità sui mercati emergenti, in particolare quelli del Sud-Est asiatico, inizia a preoccupare gli operatori finanziari che temono una crisi finanziaria come quella avvenuta nel 1997. In quell’occasione le monete di molti paesi asiatici crollarono pericolosamente, mentre le riserve valutarie diminuivano sempre di più. Alla fine questi paesi si trovarono costretti a chiedere aiuti internazionali per evitare il collasso del proprio sistema finanziario. Oggi il problema principale si chiama tapering, ovvero il piano di riduzione degli stimoli monetari che la FED dovrebbe far partire forse già a settembre.

Tuttavia, i dati macroeconomici americani pubblicati ieri sono risultati inferiori alle attese, per cui ora gli analisti finanziari ritengono che le probabilità di avvio del tapering già a settembre siano diminuite. Ad ogni modo l’incertezza sul timing relativo all’inizio del ritiro degli stimoli monetari da parte della FED sta provocando una forte volatilità sulle borse e le valute dei mercati emergenti. Sul forex gli operatori hanno così preferito rifugiarsi nello yen, che solitamente si apprezza nelle fasi di incertezza dei mercati.

Il tasso di cambio dollaro-yen è sceso fino a 98, allontanando così la possibilità di tornare in tempi brevi in area 100. In deciso calo troviamo anche il cross euro-yen, che è sceso fino in area 131. Il rafforzamento dello yen è dovuto anche alla maggiore avversione al rischio dovuta alle tensioni in Siria, dove non va escluso un intervento militare degli Stati Uniti. Intanto, il premier nipponico Shinzo Abe ha dichiarato che il governo non esclude un taglio delle tasse sulle imprese per far fronte all’eventuale impatto negativo dovuto all’aumento dell’Iva.