Forex: timori sul debito nell’Eurozona, tonfo dell’Euro

Peggiorano le borse europee a metà mattinata dopo la pubblicazione di alcuni market mover nel vecchio continente, ma soprattutto per l’andamento degli spread dei titoli di stato tornati sotto pressione a causa delle incertezze politiche nell’Europa periferica e per i timori sulla tenuta del debito. Francia e Germania sono tornate a crescere nel terzo trimestre, ma si tratta ancora di livelli poco incoraggianti tanto che lo spread tra gli Oat francesi e i Bund tedeschi a 10 anni si è allargato ulteriormente fino a raggiungere nuovi record storici a 176 punti base. Pubblicato anche il Pil della zona euro (stima flash) che si è attestato, come da attese, allo 0,2% su base trimestrale (+1,4% a/a). Torna la tensione anche sui titoli italiani: lo spread Btp-Bund è tornato in area 515 punti base per un rendimento del decennale italiano vicino al 7%.

Sul Forex ancora forti vendite sull’euro e sulla sterlina. Il cross EUR/USD è sceso fino a 1.3529, mentre EUR/JPY fino a 104.18 dopo la perdita del supportone di 104.70. Per l’euro le prospettive di breve periodo restano negative: il cambio euro/dollaro sembra proiettato verso la zona di supporto di 1.3480, mentre euro/yen è diretto verso il target di 104. Sul Forex troviamo in calo anche la sterlina, che ha subito una forte pressione al ribasso già prima della pubblicazione del dato sull’inflazione. Il dato sul CPI a ottobre ha mostrato un +5%, mentre gli analisti si aspettavano un +5,1% a/a. Il cable ha toccato un bottom di giornata a 1.5827, dopo aver perso bruscamente il supporto di 1.5870. Il prossimo target per il cambio GBP/USD è in area 1.58. Vendite anche sulle commodity che risentono della forza del dolalro americano: l’oro è sceso a 1760$ l’oncia,mentre il petrolio Wti quasi a 97.5$ al barile.