Forex: sterlina sotto 1,58 sul dollaro. La BOE taglia stime su pil e inflazione, rialzo dei tassi si allontana

L’Inflation Report pubblicato ieri dalla Bank of England ha messo in luce un quadro macroeconomico in chiaroscuro per il Regno Unito, che sta rallentando il ritmo di espansione economica rispetto a quello evidenziato nella prima parte dell’anno. L’istituto monetario britannico ha abbassato le stime sul pil e l’inflazione, a causa del peggioramento dell’economia atteso sia nell’Eurozona che nel resto del mondo, ma anche per la dinamica dei salari domestici.

In virtù di questo nuovo scenario prospettico, la BoE ritiene che i tassi di interesse in Gran Bretagna saranno aumentati solo a partire dalla seconda metà del 2015, più o meno seguendo le stesse tempistiche stimate per il rialzo del costo del denaro negli Stati Uniti. La Banca d’Inghilterra si aspetta il raggiungimento del target sul tasso di inflazione al 2% soltanto a fine 2017, ovvero quando viene stimata un’accelerazione della dinamica salariale. A settembre l’inflazione era scesa all’1,2% su base tendenziale.

La BoE ha poi tagliato drasticamente le stime sul pil per il biennio 2015-2016, confermando invece una crescita economica intorno al 3,5% per l’anno in corso. Il prossimo anno il pil britannico è stimato al 2,9% e non più al 3,1%, mentre nel 2016 al 2,6% dal precedente 2,8%. Il taglio delle stime su pil e inflazione ha sortito effetti molto negativi sulla sterlina, che ha accelerato bruscamente al ribasso sui mercati valutari a che a causa del dato sulla disoccupazione inferiore alle attese (6% contro il 5,9% stimato dal consensus).

Sul forex il tasso di cambio GBPUSD, che inizialmente ieri mattina si era spinto fino a 1,5940, ha invertito la rotta spingendosi fin sotto 1,58. La discesa del Cable è stata davvero notevole, se si pensa che i prezzi si sono spinti fino a 1,5758, il minimo più basso degli ultimi 14 mesi. Dai top di area 1,7190 di metà luglio scorso, il Cable ha perso il 9% del proprio valore. Il pound è in forte sofferenza anche contro la moneta unica: il cross EURGBP è salito sui massimi delle ultime due settimane a 0,7892. Male il cross GBPJPY, che è passato da 184,50 a poco meno di 182.