Home > Altro > Archivio > Forex: settimana sul cambio Euro/Dollaro (1 ottobre 2012)

Forex: settimana sul cambio Euro/Dollaro (1 ottobre 2012)

lunedì 1 ottobre 2012, di Federica Agostini

Durante la scorsa settimana, la coppia Euro/Dollaro ha continuato a perdere terreno, mentre la condizione in Spagna e in Grecia è andata peggiorando. Per questa settimana, che segna l’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno, è prevista la pubblicazione di diversi market mover che potrebbero influenzare l’andamento della coppia Euro/Dollaro anche da un punto di vista tecnico.

La settimana sul cambio Euro/Dollaro

 PMI manifatturiero:

Il PMI della Spagna sarà pubblicato questo lunedì e trattandosi della zona economica al centro delle attenzioni, è quasi sicuro che l’andamento del settore manifatturiero della Spagna possa finire con l’influenzare la valuta europea; lo scorso mese l’indice si è attestato a 44 e, secondo gli analisti, per questo mese dovrebbe registrare un lieve calo. (Per oggi è prevista anche la pubblicazione del dato sul settore manifatturiero dell’Eurozona, per maggiori informazioni consultare il calendario economico)

Sempre per questo lunedì è prevista la pubblicazione del PMI manifatturiero del ISM, dagli Stati Uniti è atteso un leggero miglioramento, sebbene sempre al di sotto della linea del 50, da 49.6 a 49.8.

 Tasso di disoccupazione:

Questo lunedì saranno pubblicati i dati sulla disoccupazione in Europa per il quale è previsto un peggioramento rispetto al mese precedente ovvero, un calo da 11.3% a 11.4%.

Dagli Stati Uniti, il dato sulla disoccupazione arriverà venerdì e, secondo gli analisti, anche per questo si registrerà una flessione rispetto al 8.1% dello scorso mese (previsto 8.2%). Inoltre, lo stesso giorno saranno pubblicati i Non-farm payroll per i quali è atteso un miglioramento da 96 K a 111 K.

 Banche Centrali:

Gli interventi delle banche centrali saranno gli eventi in assoluto più seguiti; giovedì la Banca Centrale Europea si pronuncerà in merito al tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento del settore bancario (tasso minimo di offerta). Sebbene gli analisti non prevedano una variazione del tasso, rispetto all’attuale 0.75%, è prevista la consueta conferenza stampa (ore 14:30 locali) presieduta dal presidente Mario Draghi e dal suo vice, Vítor Constâncio.

Per lo stesso giorno, sono attese le consuete Minute della FOMC dalla Federal Reserve, oltre all’intervento del Governatore, Ben Bernanke, atteso per oggi, come da calendario economico.

Analisi tecnica

Dopo un po’ di trading "variabile", la coppia Euro/Dollaro non è riuscita ad aprire una breccia definitiva oltre la linea del 1.2960. Dopo una discesa ed un nuovo tentativo di rottura, la coppia ha chiuso la settimana a zone inferiori.

Livelli tecnici, dall’alto verso il basso:

 1.3615: supporto alla coppia quando era scambiata a livelli più alti nel 2011.

 1.3480 è una importante linea di resistenza, segnata dal picco di febbraio e, a quel periodo, estremamente dura.

 1.34, cifra tonda e importante tappo durante il periodo di Marzo (notare anche la linea del 1.3290, importante resistenza durante il mese di aprile).

 1.3170 è la linea di resistenza sul doppio massimo che ha funzionato per tutto il mese di settembre e, adesso, rappresenta un po’ una frontiera (la linea del 1.3105, supporto durante il mese di aprile, al momento potrebbe non funzionare)

 1.3060 è la linea che ha rallentato il rally di settembre ed è stato un chiaro separatore durante il mese di maggio.

 1.30, forte linea di resistenza durante il rally di settembre. Oltre a trattarsi di una cifra tonda è anche stato forte supporto, subito seguito dalla linea del 1.2960 che è stata più volte zona di supporto.

 1.29 è stata linea di supporto durante il mese di maggio (oltre ad essere cifra tonda)

 1.2750 linea di "tappo" alla coppia dopo le elezioni in Grecia, meno forte al momento. La linea del 1.2670 è stata supporto del doppio minimo durante il mese di gennaio.

 1.2624 è il minimo del 2012 e rimane significativamente importante, come sottolineato durante il mese di agosto, quando ha funzionato come resistenza.

Linea di downtrend

La linea di downtrend, a partire dal picco di febbraio (1.3486) si è formata tra marzo e aprile. Come è evidente dal grafico, il rally della coppia ha permesso la rottura di diversi livelli. E’ possibile, dunque, che la linea di downtrend prosegua ancora, visto che, almeno per la settimana, è difficile supporre significativi risvolti nella situazione in Spagna (le misure di austerity stanno dando vita a numerosi scontri tra parti sociali e forze dell’ordine e in Catalogna si porta avanti con vigore la questione della secessione) e lo stesso si può dire per la Grecia.

Così, lo slowdown in Cina gioca a favore della valuta Statunitense, e anche se i dati dalla prima economia mondiale si rivelano mediocri e in qualche modo frutto della recessione economica, il dollaro continua a mantenere la propria forza di valuta rifugio.

Portfolio

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.