Forex: la Sterlina nel 2012. Tre eventi chiave su GBP/USD

Sul mercato Forex, il 2012 è stato un anno piuttosto folle per la Sterlina inglese (GBP) e, secondo l’analisi di Babypips, si possono individuare sostanzialmente tre eventi chiave in grado di riassumere la "follia" di questo 2012 per la valuta inglese nel cambio Sterlina/Dollaro (GBP/USD).

1. Olimpiadi di Londra

Dopo aver dominato le testate giornalistiche di tutto il mondo per il matrimonio di William&Kate, quest’anno il Regno Unito è tornato a far parlare di sé per le Olimpiadi di Londra. Migliaia di persone hanno affollato le strade della City per assistere alle Olimpiadi e, contemporaneamente, hanno contribuito a rinvigorire l’attività economica. Secondo le stime, le Olimpiadi hanno fatto muovere più di 20 miliardi di dollari e, se anche non siano sufficienti a risanare tutta l’economia inglese, rappresentano sicuramente uno slancio positivo.

2. La recessione economica

Sfortunatamente, però, a metà del secondo trimestre sono stati riportati i dati inequivocabili sulla crescita del primo trimestre: al secondo trimestre consecutivo di contrazione, il Regno Unito è ufficialmente in recessione tecnica.

Ma la recessione non è stata poi così duratura e nel terzo trimestre la crescita economica è tornata in zona positiva al 1.0%, rispetto alla contrazione dello 0.4% registrata dal Office for National Statistics.

Si aggiunga che il dato sulla crescita è stato rilevato al di sopra delle aspettative degli analisti allo 0.6% e tale esito è stato festeggiato dai mercati valutari con un’impennata del Cable (GBP/USD) a fin sopra la soglia 1.6000.

3. Bank of England e quantitative easing (x2)

Nel 2012, non è stata soltanto la Federal Reserve ad utilizzare misure aggressive, anche la Bank of England (BoE) ha sparato i propri "bazooka".

Durante il meeting di febbraio, la BoE ha annunciato di voler estendere il proprio programma di quantitative easing di 50 miliardi di sterline, portandolo ad un totale complessivo di 325 miliardi.

Dalle minute pubblicate successivamente, si evince come la scelta della BoE sia stata dettata dall’esigenza di speronare l’economia e, contemporaneamente, impedire il contagio della crisi dell’Euro che, proprio in quei mesi, assumeva forme piuttosto spaventose.

Successivamente, durante il mese di luglio, la BoE ha deciso di sganciare altri 50 miliardi di Sterline, portanto così il quantitative easing a 375 miliardi in totale, ma questa volta le ragioni dell’allentamento erano da ricercarsi nelle difficili condizioni di accesso al credito e nella necessità del consolidamento fiscale.

Cable: il 2012 su GBP/USD

Con i due interventi della Bank of England, il Cable è diventato il "capo espiatorio" del mercato forex. Il cambio GBP/USD ha perso più di mille pips passando da 1.6300 a 1.5268 (secondo minimo raggiunto quest’anno).

Le sofferenze sul cambio GBP/USD sono parzialmente terminate quando, a luglio, le intenzioni della BoE di allentamento monetario erano ormai palesi e Mario Draghi, presidente della BCE, rassicurava i mercati circa il futuro della moneta unica.

2012: il rally finale verso il 2013?

Dalle Olimpiadi di Londra, alla recessione, passando per due quantitative easing, il 2012 è stato un anno particolarmente intenso per la sterlina e, nonostante i trambusti, sembrerebbe che i partecipanti del mercato siano ancora ben interessati ad investire sul mercato della sterlina. Non a caso, infatti, il Cable è in questi ultimi giorni scambiato ai massimi di quest’anno e sembra anche pronto a prendere la via del rialzo.

Nel 2013 continueremo ad assistere al rally della Sterlina?