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Forex: i market mover da non perdere questa settimana (19/11)

lunedì 19 novembre 2012, di Federica Agostini

La scorsa settimana è stata piuttosto positiva per il Dollaro USA che ha registrato guadagni contro le principali valute del mercato Forex. Dall’Unione Europea non sono ancora giunti gli aiuti economici alla Grecia, mentre le negoziazioni sul fiscal cliff negli Stati Uniti sono da poco cominciate. Tra i market mover da non perdere questa settimana: il meeting dell’Eurogruppo, i dati sull’immobiliare USA e le decisioni della Bank of Japan rappresentano gli eventi da non perdere questa settimana.

Cosa ci riserva questa settimana?

1. Vendite degli immobili USA

Oggi saranno rilasciati i dati sulle vendite degli immobili esistenti negli Stati Uniti in relazione al mese di ottobre. Durante il mese di settembre questo indicatore ha subito una contrazione da record del 1,7%, scendendo a 4.75 milioni, ma rimanendo al di sopra delle aspettative degli analisti. Al momento, il settore immobiliare è in fase di ripresa grazie all’incentivo offerto dalla Federal Reserve con gli acquisti del QE3, per questa lettura gli analisti prevedono un nuovo leggero incremento fino a 4.76 milioni.

2. Meeting dell’Eurogruppo

Martedì dovrebbe chiudersi l’ultimo capitolo della saga "Salviamo la Grecia" con il meeting (conclusivo?) dell’Eurogruppo che dovrà confrontarsi sulla modalità con la quale concedere alla Grecia il tempo necessario per raggiungere i target di bilancio. Se anche il paese ellenico sia riuscito a sfuggire al default previsto per il 16 novembre, non ha ancora ricevuto gli aiuti economici di cui ha bisogno.

3. Decisioni sui tassi di interesse della Bank of Japan

Martedì è atteso l’intervento dell’esecutivo della BoJ che l’ultima volta ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse aumentando però il programma di allentamento monetario, portandolo a 91 mila miliardi di Yen (circa 138 miliardi di dollari) dagli iniziali 80. La Bank of Japan lavorerà congiuntamente con il governo, come già annunciato "lavorando insieme per rendere utili gli sforzi", diceva una delle ultime dichiarazioni della banca centrale. Inoltre, il governo pianifica di indebolire la forza della valuta giapponese intervenendo anche sul mercato del Foreign-Exchange, ma per questo intervento gli analisti non aspettano cambi ai tassi di interesse, sebbene non sia possibile escludere la possibilità di nuovi allentamenti monetari.

4. Permessi di costruzione USA

Martedì dagli Stati Uniti saranno rilasciati i dati sui permessi di costruzione che dallo scorso rilevamento, relativo al mese di settembre, si sono attestati ad un tasso annuale di 894 mila unità contro le 801 mila registrate ad agosto. Nel mese di settembre, dunque, è stato registrato un significativo incremento del 45.1% rispetto al settembre 2011, segno che il settore immobiliare è sulla via del recupero; per questa lettura gli analisti prevedono un rilevamento pari a 870 mila unità.

5. Discorso di Ben Bernanke

Martedì il Governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, terrà un discorso a New York sul recupero dell’economia e al termine del quale potrebbero esserci le domande dei giornalisti. Generalmente, i discorsi di Bernanke (e più in generale dei governatori delle banche centrali) tendono a generare elevata volatilità sui mercati, soprattutto in questo momento, dopo che il Chairman ha minimizzato i miglioramenti registrati dal settore immobiliare e dopo che le minute della FOMC rilasciate la scorsa settimana hanno rivelato la possibilità di nuovi allentamenti da parte della FED.

6. Sussidi di disoccupazione USA

Come ogni settimana, anche questo mercoledì arriverà il resoconto dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. L’uragano Sandy ha fatto impennare i dati sulle richieste di sussidi che la scorsa settimana hanno riportato un valore di 439 mila unità. Il forte aumento è stato registrato soprattutto nelle zone maggiormente colpite dall’uragano (i moduli per i sussidi vengono compilati dai lavoratori le cui aziende sono chiuse e che, dunqu e, non possono pagare).

7. Indice IFO

Giovedì il centro studi IFO rilascerà il mensile dato sul sentiment delle aziende che durante il mese di settembre ha registrato un calo a 100.0 contro il 101.4 del mese di agosto e attestandosi al livello più basso dal febbraio 2010. Secondo le analisi degli economisti, per questa lettura l’indice potrebbe continuare a scendere fino al 99.6, in una lettura negativa che contribuirebbe ad alimentare le preoccupazioni circa la possibilità di recessione per la Germania.

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