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Forex: grande attesa per la FED. Il rialzo dell’euro sul dollaro ha le ore contate?

mercoledì 18 settembre 2013, di Nicola D’Antuono

Potrebbe essere giunto al capolinea il rialzo dell’euro sul dollaro americano. Stasera la FED annuncerà quasi certamente l’avvio del tapering per un ammontare stimato in 10-15 miliardi di dollari. Il ritiro degli stimoli monetari, attualmente pari a 85 miliardi di dollari al mese tra acquisti di T-Bond e Mbs, dovrebbe avvenire gradualmente e completarsi entro la metà del prossimo anno. Nessuna novità, invece, è prevista dal fronte dei tassi di interesse: prima della fine del 2015 il costo del denaro negli Stati Uniti resterà compreso nel range tra lo 0% e lo 0,25%.

L’avvio del tapering viene dato ormai per scontato dagli analisti finanziari, nonostante alcuni recenti dati macroeconomici americani abbiano mostrato qualche ombra di troppo, come ad esempio i non-farm payrolls di agosto risultati inferiori alle attese. Inoltre, il settore immobiliare ha dato qualche segnale di rallentamento, dopo il poderoso recupero degli ultimi anni. In ogni caso la FED sa che il tapering va fatto e anche al più presto, in quanto c’è sempre il rischio concreto di provocare nuove bolle finanziarie soprattutto che ora Wall Street è ai massimi di sempre.

Sul forex il tasso di cambio euro-dollaro continua a muoversi poco sopra 1,3350, ma diverse banche d’affari e broker internazionali sono convinti che presto i prezzi inizieranno una rapida discesa con ritorno in area 1,25 o addirittura 1,20. Si tratta di target molto ambiziosi, che al momento sembrano quasi improbabili. Tuttavia, esistono diversi gap di competitività tra le due valute, per cui nel medio-lungo termine il cambio EUR-USD potrebbe scendere con decisione dai valori attuali.

Da un punto di vista tecnico, c’è da dire che il cambio euro-dollaro continua ad avere qualche chance per proseguire al rialzo, magari fino a 1,34 o 1,3450. Tuttavia, in caso di perdita del supporto di area 1,3250, i prezzi potrebbero accelerare bruscamente verso il basso configurando l’inizio di un bearish trend con target a 1,31 prima e 1,28 poi da qui a fine mese. Tutto dipenderà dalle comunicazioni ufficiali che la FED farà stasera: alle ore 20 il FOMC Statement e alle ore 20.30 la conferenza stampa di Ben Bernanke. Due appuntamenti in grado di indirizzare il trend del mercato per i prossimi mesi.

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