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Forex: euro resiste agli attacchi della Bundesbank e supera 1,33 dollari
mercoledì 12 giugno 2013, di
Nonostante le tensioni sull’area euro, con borse in calo e spread sovrani in deciso rialzo, sul forex la moneta unica non si è fatta intimorire dall’affondo della Bundesbank, in particolare del governatore Jens Weidmann. Il "falco" della Buba è da sempre scettico sulla bontà del piano Omt, lanciato dalla Bce poco più di un anno fa per fermare la speculazione sull’euro. Ora che la Corte di Karlsrue ha iniziato la verifica della costituzionalità del programma, Weidmann ha attaccato l’Omt affermando che questa misura mette a rischio le riforme nell’eurozona e la credibilità della Bce.
Weidmann ritiene che, in caso di utilizzo effettivo dello scudo anti-spread, la Bce violerebbe il proprio mandato acquistando quantità illimitate di titoli di stato di paesi europei in difficoltà. Inoltre, verrebbe messa a rischio anche la stabilità dei prezzi nella regione. Il numero uno della Buba ritiene che gli strumenti da utilizzare per combattere eventuali attacchi speculativi sull’euro sono i fondi salva-stati EFSF ed ESM.
Il clima di tensione tra Bce e Bundesbank, ma più in generale nell’eurozona, non ha impedito alla moneta unica di migliorare la propria quotazione sul dollaro americano. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro ha aggiornato i massimi da oltre tre mesi sopra 1,33, toccando un top di periodo a 1,3317. A favorire l’exploit del cross Eur/Usd è soprattutto la debolezza del biglietto verde, che risente della volatilità sui T-Bond Usa e dell’incertezza sulle strategie future della Fed sul piano di QE.
