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Forex: euro-dollaro si impenna, deflazione evitata. Domani parola alla BCE

mercoledì 20 gennaio 2016, di Francesco Lucchetti

Il cambio euro-dollaro cambia rapidamente direzione alimentato dai dati relativamente positivi pubblicati ieri sull’inflazione dell’Eurozona e torna con forza al di sopra della soglia di 1.09. Il rischio deflazione resta palpabile, ma la coppia EUR/USD ora prende un’altra piega.

L’analisi tecnica offre ora una prospettiva rialzista, ma l’ultima parola spetterà a Mario Draghi e alla BCE.

Euro-dollaro: bene l’inflazione, ma il target è ancora lontano

La pubblicazione avvenuta ieri degli indici dei prezzi al consumo dell’Eurozona non hanno deluso. Nonostante il dato mensile sull’economia tedesca presenti ancora la prima economia del continente in deflazione (-0,1%), il CPI dell’Eurozona ha confermato le attese dello 0,2%.

Il target del 2% è ancora lontano, ma se dal calcolo dell’inflazione si escludono gli elementi di maggiore volatilità di prezzo, come il petrolio e le risorse energetiche, il CPI core ottenuto sfiora l’1% e si attesta allo 0,9%.

Euro-dollaro: i market mover di oggi

Per la mattinata di oggi non sono previsti market mover dall’Eurozona, ad eccezione dell’indice tedesco dei prezzi alla produzione (PPI) appena pubblicato, il cui risultato negativo non ha frenato la salita dell’euro. E’ nel pomeriggio che il calendario economico si fa più intenso con i dati USA sull’inflazione e sul mercato edile.

Euro-dollaro: analisi tecnica e previsioni

L’analisi tecnica di EUR/USD cambia sensibilmente grazie ai nuovi minimi e massimi crescenti ben identificabili sul grafico con timeframe a quattro ore. Il nuovo canale di trend offre una prospettiva rialzista alla coppia di valute che potrebbe portare, già nelle prossime ore, al raggiungimento della quotazione di 1.0986.

Questo tetto è un’importante resistenza prima che la major possa muovere verso 1.1055, target toccato l’ultima volta nel 15 dicembre scorso. Nell’ipotesi di un ripiegamento, saranno da testare il supporto statico di 1.0903 e quello dinamico della nostra trendline.

In ogni caso, è prevista forte volatilità per domani, quando avverrà la decisione della BCE sul tasso d’interesse dell’area euro e, a seguire, ci sarà la conferenza stampa del presidente Mario Draghi. La forte concentrazione degli scambi potrebbe in pochi minuti far raggiungere ogni target o stravolgere la prospettiva nel caso dell’adozione di nuove misure espansive di politica monetaria.

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