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Forex: euro/dollaro può tornare sotto 1,30. Attesa per i non-farm payrolls
venerdì 3 maggio 2013, di
Il taglio dei tassi di interesse della Bce ha generato una forte volatilità sul mercato delle valute, in particolare su euro/dollaro, la major currency che assorbe un quarto degli scambi globali giornalieri di questo immenso mercato. L’Eurotower ha portato il costo del denaro sui minimi di sempre allo 0,5%, tagliando il tasso di riferimento dopo ben 10 mesi di immobilismo. Annunciata anche la proroga delle aste di rifinanziamento con liquidità illimitata a tre mesi fino a luglio 2014. Sul forex il cambio euro/dollaro, inizialmente salito fin sopra 1,32, è crollato rovinosamente fino a toccare un bottom intraday a 1,3036.
Il sell-off del cambio è stato favorito dal sorprendente dato sui sussidi per la disoccupazione negli Stati Uniti, che sono scesi sui livelli più bassi degli ultimi 5 anni attestandosi a 324mila unità (-18mila). Oggi è atteso il report sull’occupazione negli Usa, con i non-farm payrolls in evidenza. La volatilità sul forex dovrebbe aumentare ancora molto e il cambio euro/dollaro rischia seriamente di tornare sotto la key-area di 1,30. Nel brevissimo periodo è possibile un pullback verso 1,3085 - 1,3090, ma poi potrebbero tornare le vendite con target a 1,30 prima e 1,2950 poi.
