Forex: euro-dollaro presto tornerà a 1,25 secondo Merrill Lynch

La banca d’affari americana Merrill Lynch continua a ribadire la sua indicazione "sell" sul tasso di cambio euro-dollaro, che attualmente quota poco sopra 1,3350. Gli specialisti del forex della banca americana hanno anche indicato un target preciso e sono ribassisti su questo cambio ormai dalla scorsa primavera. Secondo Merrill Lynch, il tasso di cambio euro-dollaro scenderà a 1,25, ma non va escluso che possa approfondire ulteriormente il ribasso.

L’obiettivo di prezzo così ambizioso, secondo la banca statunitense, sarebbe giustificato da almeno 5 motivi:
1- gap fra i tassi di disoccupazione: da fine 2009 negli Stati Uniti si è passati dal 10% al 7,3%, mentre nell’eurozona dal 9,8% al 12,1% (record assoluto);
2- dinamiche dell’inflazione: dall’estate dello scorso anno l’indice "core" dei prezzi al consumo è crollato all’1,1% dall’1,6% nella zona euro, ma l’euro è rimasto tonico nonostante non siano in programma aumenti dei tassi di interesse;
3- scenario macroeconomico: negli USA l’economia migliora gradualmente, mentre nell’eurozona diversi paesi sono in recessione o sperimentano da tempo bassa crescita;
4- afflussi di capitale: l’eurozona è maggiormente penalizzata, come dimostrato dal saldo negativo delle partite correnti;
5- posizioni net long dei large traders: gli investitori istituzionali hanno visto le posizioni nette lunghe sul cambio toccare i 40mila contratti, ovvero un livello che spesso ha identificato un’inversione della tendenza.