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Forex: euro/dollaro in forte calo a 1,3650 con inflazione eurozona in picchiata
giovedì 31 ottobre 2013, di
Giornata molto negativa per la moneta unica, che sul forex sperimenta massicce vendite a seguito della pubblicazione del dato sull’inflazione nell’area euro. A ottobre l’indice dei prezzi al consumo nell’eurozona si è attestato a +0,7% su base annua, ovvero su livelli decisamente distanti dal target della BCE fissato al 2%. Inoltre il tasso di inflazione è sceso sui livelli più bassi degli ultimi 4 anni. A questo punto si pensa che le pressioni deflazionistiche possano spingere l’Eurotower a valutare nuove strategie di politica monetaria orientate all’aumento dell’offerta di moneta.
L’istituto monetario di Francoforte, guidato da Mario Draghi, potrebbe annunciare nella prossima riunione almeno una nuova operazione di rifinanziamento LTRO, allo scopo di stimolare maggiormente il credito nell’area euro. In attesa degli stress test di novembre sulle banche continentali, la BCE potrebbe quindi valutare manovre monetarie espansive anche se l’ipotesi di un nuovo taglio dei tassi di interesse (dallo 0,5% allo 0,25%) appare di difficile realizzazione. Gli investitori si aspettano senza dubbio qualcosa dalla BCE, considerando anche che il tasso di disoccupazione nell’area euro è volato ai record storici del 12,2%. Il consensus era fermo al 12%.
Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro ha perso definitivamente quota 1,37 e si è spinto fino a 1,3654, atterrando su una zona di supporto giornaliera molto importante. Un’eventuale chiusura sotto 1,3650 potrebbe provocare un’inversione del trend più robusta e spingere i prezzi verso 1,35. Pesante flessione poi per il cross euro/yen, che è crollato in area 134 dopo che stanotte aveva superato quota 135. La moneta unica perde terreno anche nei confronti delle altre valute, come la sterlina, il franco svizzero e il dollaro australiano.