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Forex, euro-dollaro: forti acquisti si scatenano per la pazienza del FOMC
giovedì 28 gennaio 2016, di
Il cambio euro-dollaro è stato protagonista di una forte ondata di acquisti in seguito alla decisione della FED di non aumentare il tasso d’interesse e la quotazione di EUR/USD è tornata in pochi istanti a violare la soglia di 1.09.
Le turbolenze sui mercati finanziari hanno svolto un ruolo importante nella decisione di Janet Yellen e del FOMC negli Stati Uniti e i mercati hanno recepito negativamente la pazienza mostrata.
Euro-dollaro: alta volatilità nel forex
Nella serata di ieri il FOMC ha reso nota la decisione di mantenere il tasso d’interesse statunitense invariato allo 0,5%. Il primo aumento aveva avuto luogo nello scorso dicembre, ma in un momento delicato per i mercati finanziari mondiali la Federal Reserve ha preferito sospendere del piano di rialzi previsto per il 2016.
Negli attimi contestuali alla pubblicazione della decisione del FOMC, il cambio euro-dollaro ha avuto una forte volatilità che, con un’escursione complessiva di 57 pip in una manciata di secondi, ha riportato la quotazione di EUR/USD a varcare al rialzo la soglia di 1.09.
Euro-dollaro: i prossimi market mover
Alle ore 11:00 avverrà la pubblicazione degli indici di fiducia dei consumatori e delle attività, oltre agli indicatori del sentiment dei diversi settori economici dell’Eurozona. Nel pomeriggio le notizie avranno probabilmente maggiore impatto sul forex, saranno resi noti l’indice dei prezzi al consumo tedesco e, negli USA, gli ordini dei beni durevoli e le richieste iniziali di disoccupazione.
EUR/USD: analisi tecnica e previsioni
Al momento la quotazione di euro-dollaro sta ripiegando nell’area compresa tra 1.08 e 1.09, eppure nel breve termine sembra rimanere all’interno di un canale di trend inclinato positivamente che potrebbe riportare il prezzo verso la resistenza di 1.0903.
Importanti supporti da testare saranno le medie mobili di 50 periodi, che sia nel grafico con timeframe a quattro ore che in quello con timeframe daily sono vicine all’attuale candela in formazione. Nel caso in cui gli acquisti riprendessero forza, la rottura di 1.0903 sarà un apripista verso l’area compresa tra 1.0940 e 1.0986, dove passa la trendline che unisce i massimi degli ultimi due mesi. In caso contrario, 1.0740 sarà l’ultimo supporto prima che il grafico assuma una tendenza notevolmente ribassista.