Forex: ecco cosa accadrà a Euro/Dollaro dopo le mosse di BCE e FED

Il prossimo mese dovrebbe essere molto frizzante e avvincente per i forex trader, considerando che entreranno in scena nuovamente le due banche centrali più importanti al mondo, ovvero FED e BCE. Entrambe dovrebbero influenzare in modo significativo l’andamento di tutti i grandi asset finanziari su scala globale: da un lato l’Eurotower è pronta a potenziare il programma di acquisto titoli, e probabilmente a tagliare ulteriormente il tasso sui depositi; dall’altro, l’istituto monetario di Washington è atteso dal primo rialzo ufficiale dei tassi di interesse negli Usa da metà 2006.

Si tratta di politiche monetarie nettamente divergenti, che potenzialmente dovrebbero incidere sul forex provocando la svalutazione dell’euro da una parte e il rally del dollaro americano dall’altro. E’ chiaro che, partendo da questi presupposti di carattere macroeconomico, appare subito molto probabile un deciso crollo della quotazione del tasso di cambio Euro/Dollaro, sceso di recente sui livelli più bassi da metà aprile scorso e ormai a un passo dai bottom annuali di area 1,0460. Tuttavia c’è da dire che questi grandi “macro event” dovrebbero essere già incorporati nei prezzi correnti, per cui non vanno escluse clamorose sorprese sulla direzione del trend.

D’altronde il cambio EUR/USD è in netto calo ormai da oltre un anno e mezzo, nel corso del quale è passato da area 1,40 a poco meno di 1,05 registrando un deprezzamento superiore al 30%. Con la parità sempre più vicina, non va escluso che i trader possano spingere i prezzi ulteriormente verso il basso fino al cambio 1:1 (o poco più in giù), per poi iniziare a valutare una long di medio periodo con ritorno in area 1,10 – 1,15, ovvero una quotazione non particolarmente lontana dal potenziale fair value. Insomma, le prossime mosse di FED e BCE dovrebbero confermare la bontà dell’attuale bearish trend in corso sul cambio EUR/USD, ma alla lunga potrebbe farsi strada l’ipotesi del maxi-rimbalzo tecnico, forse nel corso della seconda parte del 2016.