Forex: dollaro-yen sopra 100 in attesa elezioni in Giappone

Le dichiarazioni di Ben Bernanke davanti alla Commissione servizi finanziari della Camera Usa hanno favorito l’apprezzamento del dollaro americano, ma soprattutto hanno rassicurato gli investitori sul fatto che la FED continuerà a iniettare liquidità sul mercato e a tenere i tassi di interesse vicini allo zero ancora per molto tempo. In questo contesto sul forex c’è stato un nuovo deprezzamento dello yen, che ha perso terreno nei confronti delle major currencies. Il tasso di cambio dollaro-yen è tornato sopra quota 100, toccando stamattina un top intraday a 100,17.

Secondo Masashi Murata, senior currency strategist di Brown Brothers Harriman, “il messaggio di Bernanke non era chiaro”. L’esperto ritiene che ciò sia stato fatto intenzionalmente, in modo tale da “calmare coloro che credevano in un rallentamento degli stimoli”. Takahiro Lizuka, trader allo Mizuho Trust & Banking, ha sottolineato che i toni utilizzati da Bernanke sono stati da “colomba” (dovish), ma allo stesso tempo ben bilanciati per far comprendere che il percorso di riduzione degli stimoli monetari (tapering) potrebbe richiedere più tempo del previsto.

Ora i forex trader guardano con attenzione alle elezioni della Camera Alta del Parlamento del Giappone, in programma per domenica. Dalle sale operative i trader e gli analisti valutari fanno sapere che la probabile vittoria del premier in carica, Shinzo Abe, dovrebbe favorire nuove vendite sullo yen. Intanto, stamattina alla borsa di Tokyo l’indice azionario Nikkei-225 ha chiuso la seduta con un rialzo dell’1,32% a 14.808,5 punti, salendo sui livelli più alti da fine maggio scorso.