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Forex: dollaro in frenata nonostante pil USA oltre le attese
giovedì 30 ottobre 2014, di
Dopo il rally evidenziato tra ieri sera e questa mattina, a seguito dell’annuncio da parte della FED della fine del piano di quantitative easing, il dollaro americano ha iniziato a perdere forza registrando significative prese di beneficio che ora mettono a rischio la stabilità del trend. Il tutto è avvenuto nonostante negli Stati Uniti sia stato pubblicato un risultato preliminare per il pil del terzo trimestre superiore alle aspettative. Infatti l’economia a stelle e strisce ha mostrato un incremento del 3,5%, ben al di là del 3% stimato dal mercato.
Nel secondo trimestre l’economia americana era cresciuta del 4,6% (dato rivisto al rialzo dal 4%). Nel pomeriggio sono stati comunicati anche i dati relativi ai sussidi di disoccupazione, che nell’ultima settimana sono cresciuti leggermente a 287mila unità da 284mila. Gli analisti si aspettavano un lieve aumento a 285mila unità. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro, che ha toccato un minimo intraday a 1,2547, è risalito fin sopra 1,26 nonostante il risultato deludente dell’inflazione tedesca pubblicato in mattinata.
Infatti in Germania la stima preliminare per il mese di ottobre ha evidenziato un calo congiunturale dell’indice dei prezzi al consumo a -0,3% dallo 0% del mese scorso. Gli analisti finanziari si aspettavano una flessione fino a -0,1%. Su base tendenziale l’inflazione tedesca mostra sempre un progresso dello 0,8%, lo stesso livello registrato a settembre. Qui, però, gli economisti prospettavano un lieve miglioramento a +0,9%. Nonostante il rimbalzo pomeridiano, l’euro resta comunque una delle valute più vendute di oggi.